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Floralp, un’azienda svizzera con radici in Ecuador

Oskar Purtschert, l'imprenditore svizzero fondatore della Floralp in Ecuador floralp

La storia di Oskar Purtschert porta i segni dell'avventura e della perseveranza. È l'artefice di un singolare successo: aver introdotto il formaggio maturo svizzero nel paese andino.

In società o in famiglia, i formaggi svizzeri, olandesi e francesi non mancano mai. Gruyère, Ricotta, Parmigiano, Mozzarella, Cheddar e altre prelibatezze, sono le regine della tavola.

L’azienda che porta il medesimo nome della celebre ditta svizzera, Floralp, è un’impresa familiare che oggi fattura circa sette milioni di dollari all’anno. La società, con marchio proprio registrato in Ecuador, impiega direttamente 110 persone e dà indirettamente lavoro a circa mille altre persone. La filosofia aziendale si inserisce nel solco dello sviluppo sostenibile e del rispetto dell’ambiente.

Floralp (Fiore delle Alpi), è una ditta che riflette il carattere umano e disciplinato del patriarca della famiglia Oskar Purtschert. Ne è convinto Norbert Purtschert, primo dei sette figli della dinastia, che amministra la società. Specialista nell’elaborazione del latte e nella produzione casearia, spiega a swissinfo il successo dell’azienda.

Un imprenditore visionario

Quando Norbert Purtschert torna indietro nel tempo per ricordare il difficile ed esemplare percorso di suo padre, il viso gli si illumina di orgoglio. Tutto comincia nel 1941, anno nel quale il padre Oskar Purtschert termina gli studi nella Scuola di produzione lattiera di Lucerna e sogna di percorrere nuove vie.

Il sogno diventa realtà in un batter d’occhio: gli viene offerto un contratto di due anni per fabbricare formaggi in Ecuador. Oskar coglie la palla al balzo e si trasferice nel paese sudamericano con la sua futura consorte.

La mancata conoscenza dei formaggi maturi nel paese del sole verticale, condanna all’insuccesso i primi tentativi effettuati tra il 1949 e il 1951. In quello stesso anno un vecchio compagno di scuola conosciuto in Svizzera, invita Oskar a lavorare a Canal, vicino a Mendoza, in Argentina. Prima di partire partecipa alla Fiera agricola di Cuenca, un’esperienza che segnerà il suo cammino.

Il presidente ecuadoriano di allora, Galo Plaza, rimasto favorevolmente impressionato, propone a Oskar di fabbricare formaggi con il tocco svizzero nella sua proprietà di Zuleta, nella provincia di Imbabura. Questa nuova prospettiva professionale accorcia a soli due anni la permanenza in Argentina. Di ritorno in Ecuador, lavora cinque anni a Zuleta e altri sette a San Gabriel.

La famiglia si allarga e dopo la nascita del sesto figlio ad Oskar Purtschert si impone una scelta: restare o tornare in Svizzera? Opta per l’Ecuador e nel 1964 decide di fondare la propria azienda lattiera: Floralp, con sede a Ibarra.

Il prezzo dell’indipendenza

Incollare etichette, piegare cassette, chiudere barattoli e curare la vendita, erano compiti svolti da tutti i Purtschert in un contesto teso al risparmio e in cui occorrevano sforzi e collaborazione. Giorno dopo giorno l’azienda si consolida privilegiando una filosofia produttiva trasparente e solidale, capace di offrire ai consumatori prodotti caseari artigianali di eccellente qualità.

Gli anni passano, i figli crescono e concludono la loro formazione in campi diversi: sociologia, psicologia, amministrazione aziendale. Ciò non impedisce, nel 1976, la trasformazione della Floralp in una vera e propria azienda familiare sorretta da una sinergia svizzero-sudamericana.

“La disciplina, l’ordine e la puntualità elvetica unite all’allegria, all’iniziativa e alla flessibilità dei latini, sono ingredienti vincenti. Hanno permesso di dare vita – spiega Norbert Purtschert – ad una forte sinergia capace di sfruttare al meglio le risorse in un ambiente di lavoro molto buono”.

Partendo da queste favorevoli premesse, l’offerta di latte pastorizzato, formaggi e altri derivati del latte si allarga progressivamente, conquistando nuovi spazi. Tanto che negli anni Novanta la ditta ostenta il blasone di una marca prestigiosa, presente nella ristorazione, nel settore alberghiero, nei servizi catering, nei club esclusivi come pure nei grandi magazzini.

Una politica aziendale con una fibra sociale

Da tre anni Norbert Purtschert dirige la Floralp nel solco della tradizione paterna: coinvolgere i piccoli produttori di latte. I suoi fornitori sono 120 allevatori, proprietari di tre o cinque mucche, che a loro volta sono organizzati in piccole aziende di approvvigionamento lattiero. La Floralp garantisce loro l’acquisto del latte a prezzi equi e in contropartita i contadini si impegnano a migliorare la qualità della produzione .

Le cifre di questa forma di commercio equo sono eloquenti: lo stabilimento di Ibarra vende al mese 8 mila litri di latte pastorizzato e 40 tonnellate di diversi tipi di formaggi. Ma c’è di più: nel mese di luglio dell’anno scorso l’azienda ha vinto il concorso internazionale PYME Andina 2006-2007 (miglior azienda), conquistando il primo posto su 176 partecipanti provenienti dai quattro paesi della Comunità andina.

Nei tre stabilimenti situati in Ecuador lavorano centodieci dipendenti, mentre in Perù i dipendenti sono trenta; occorre inoltre aggiungere quarantadue produttori associati. “Mio padre ha saputo anticipare le necessità del mercato, che ha reagito abituandosi a consumare formaggio con un tocco svizzero, sebbene con un gusto meno forte”.

Il socialismo del XXI secolo

“Penso che il cosiddetto socialismo del XXI secolo – commenta Norbert Purtschert – sta riconoscendo gli aspetti importanti dell’azienda privata. Riconosce per esempio che rappresenta un aiuto importante per lo sviluppo dei popoli”. Il dirigente sottolinea tuttavia “che le aziende private non devono pensare solo al profitto, ma anche e soprattutto allo sviluppo delle fasce della popolazione più vulnerabili”.

Se le condizioni quadro per lo sviluppo dell’azienda, dovessero un giorno venire a mancare, Floralp è pronta a considerare un trasferimento in altri paesi. Una riflessione che si giustifica se si pensa che è già presente in Perù, che esporta in Colombia e che prevede di estendere il proprio raggio di azione all’America centrale.

La Floralp, insomma, è un’azienda sana, florida e prospera che si prepara, entro cinque anni, ad integrare nella direzione la terza generazione dei Purtschert.

swissinfo, Juan Espinoza, Quito
(traduzione e adattamento dallo spagnolo Françoise Gehring)

In Ecuador vivono 1’421 svizzeri, 1’028 dei quali possiedono la doppia nazionalità.
La presenza svizzera nel tessuto economico ecuadoriano è buona:
15 filiali di grandi multinazionali svizzere (come Nestlé, Cotecna, Holcim e altre ancora)
18 rappresentanti di una serie di società svizzere
26 aziende locali amministrate da svizzeri o finanziate da capitali svizzeri.

Floralp nasce nel 1964 e dal 1976 è un’azienda familiare appartenente alla dinastia Purtschert. Il fondatore, Oskar, giunge in Ecuador nel 1941 con l’idea di introdurre le prelibatezze casearie svizzere.

La fabbrica, passata attraverso diverse fasi di sviluppo, offre una trentina di formaggi, come: Gruyère, Tilsiter, Mozzarella, Brie, Parmigiano e Camembert.

Produce secondo un sistema (HACCP) che garantisce, attraverso una serie di controlli, la qualità dei prodotti e l’equilibrio nutrizionale. Nel 2000 ha ottenuto il certificato ISO 9000-2000.

L’azienda di formaggi Floralp, con sede a Ibarra, nasce dalla visione di un ragazzo svizzero quando, nel 1929, un maestro di scuola gli parlò dell’esistenza dell’America del Sud.

All’età di soli 14 anni, la scuola propone a Oskar la possibilità di svolgere uno stage come casaro in Ecuador. Decide di partire con l’idea di produrre formaggi maturi, a pasta semidura. Un primo fallimento da cui nascerà però una prospera azienda.

Oggi Oskar Purtschert, che ha 78 anni, continua a seguire con occhio attento l’azienda familiare, gestita dal figlio maggiore Norbert. La sua è un’avventura che ha marcato in modo molto chiaro la storia dell’emigrazione svizzera in Ecuador.

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