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Fondi Abacha: deciderà il Tribunale federale

La Nigeria rivuole il denaro, i figli di Abacha protestano Keystone

La famiglia dall'ex presidente nigeriano Sani Abacha ricorre al Tribunale federale contro la decisione dell'Ufficio federale di giustizia di restituire alla Nigeria 500 milioni di dollari.

L’Ufficio federale di giustizia ha infatti deciso il 18 agosto di restituire il denaro da tempo bloccato su conti bancari elvetici.

Le indagini condotte dall’UFG hanno permesso di concludere che «la maggior parte dei valori patrimoniali è di provenienza manifestamente illecita». «La famiglia Abacha contesta l’origine criminale dei fondi», ha tuttavia precisato Bruno de Preux, avvocato dei figli di Sani Abacha. A suo avviso la decisione di restituire i fondi alla Nigeria, consentendone l’utilizzo immediato, è pertanto illegale e anticostituzionale.

La legge sull’assistenza internazionale in materia penale prevede la restituzione di valori patrimoniali sulla base di una decisione di confisca passata in giudicato ed esecutiva emessa dallo Stato richiedente. Quando però l’origine del denaro è chiaramente delittuosa, la restituzione è possibile anche senza decisione di confisca.

Una decisione storica

Per l’avvocato della Nigeria Enrico Monfrini la decisione di agosto dell’UFG è stata storica, poiché “riconosce il principio della restituzione diretta alla Nigeria degli averi senza attendere che gli interessati – ossia l’organizzazione criminale di Abacha – siano condannati in Nigeria, e senza attendere che un giudice nigeriano ne chieda la restituzione”.

Spetterà ai giudici di Mon Repos a Losanna l’ultima parola. Intanto la Svizzera ha già restituito più di 200 milioni di dollari alla Nigeria, grazie agli accordi presi con le persone interessate e le autorità nigeriane. In seguito alle richieste di assistenza giudiziaria rivolte alla Svizzera a partire dal 1999, sono stati bloccati 700 milioni di dollari.

“Ha saccheggiato il paese per anni”

Le autorità politiche nigeriane rimproverano a Sani Abacha di aver saccheggiato il paese per anni. E, in particolare, di aver svuotato le casse della Banca centrale della Nigeria. Secondo alcune stime l’ex dittatore (morto nel 1998) e suoi parenti avrebbero fatto sparire 2,2 miliardi di dollari tra il 1993 e il 1998.

La parte più cospicua di questo patrimonio controverso è controllata dai figli dell’ex dittatore, Mohamed e Abba Abacha.

swissinfo e agenzie

Secondo la Nigeria l’ex dittatore ha sottratto al paese 2,2 miliardi di dollari.
La Svizzera ha già restituito più di 200 milioni di dollari.
In totale bloccati 700 milioni di dollari.

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