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Fotografa svizzera agli onori negli USA

A. Schwarzenbach: Montgomery, 1938. www.swissinstitute.net

"Annemarie Schwarzenbach: gli anni cupi - 1937-1938" è il titolo della rassegna all'Istituto svizzero d'arte moderna a Nuova York.

La mostra propone, fino alla fine di agosto, una cinquantina di immagini, scattate dalla celebre fotografa svizzera.

È una mostra insolita per l’Istituto svizzero, che a New York ospita esclusivamente autori moderni contemporanei. Questa volta, invece di giovani artisti, i visitatori possono ammirare l’opera di una donna vissuta nella prima metà del secolo scorso.

“Volevamo far conoscere al pubblico americano questa artista nota soprattutto in Europa” ci precisa Gabrielle Giattino, spiegando le ragioni che hanno spinto l’Istituto ad allestire questa mostra curata da Barbara Lorey de Lacharriere.

Una vita molto intensa

Annemarie Schwarzenbach è stata sicuramente una figura molto particolare del mondo artistico elvetico.

Figlia della borghesia zurighese, ha avuto una vita breve ( è morta a soli 34 anni), ma molto intensa. Ha viaggiato moltissimo, scritto libri, pubblicato articoli e scattato molte foto.

È famoso un suo viaggio in macchina con la scrittrice Ella Maillart verso l’Afghanistan.

Nella sua vita c’è stata anche una parentesi americana. Annemarie Schwarzenbach è venuta due volte negli Stati Uniti tra il 1936 e il 1938 dove, in compagnia dell’amica fotografa Barbara Hamilton-Wright, è andata alla ricerca dell'”Altra America”, quella della povertà.

Gli anni della fame negli USA…

Erano allora gli anni della grande depressione e degli scioperi, ma anche gli anni del New Deal promesso dal presidente Roosevelt.

La gente anche in America soffriva la fame. Col suo obiettivo, ma anche con i suoi articoli, Annemarie Schwarzenbach ha raccontato la vita difficile dell’operaio delle città industriali del Nord e la miseria dei neri del sud del paese, che dovevano fare i conti anche con la discriminazione razziale.

Proprio per aver visto con i suoi occhi le difficili condizioni di vita nelle fabbriche, prese le difese degli operai americani che rivendicavano la creazione di sindacati.

…e del fascismo in Europa

In quegli stessi anni in Europa si respirava aria di fascismo. Col suo obiettivo ha catturato nel corso in un viaggio verso Mosca anche questo lato cupo dell’Europa, alla vigilia del secondo conflitto mondiale.

Sono questi gli anni documentati dalle oltre 50 foto esposte a New York. Accanto ai poveri neri dell’Alabama, spiccano i giovani hitleriani che marciano per le vie di Vienna.

Le foto provengono dall’Archivio letterario svizzero e la mostra ha il sostegno, tra l’altro, del consolato svizzero a New York. Non è escluso che in un futuro non molto lontano la stessa mostra possa essere ammirata anche a Chicago.

Anna Luisa Ferro Mäder

Annemarie Schwarzenbach nasce a Zurigo nel 1908, da una famiglia di imprenditori fra le più ricche della Svizzera.

Si laurea in storia all’Università di Zurigo e poco dopo stringe un forte rapporto di amicizia con Erika e Klaus Mann, figli dello scrittore Thomas Mann.

In quegli anni, stringe i primi rapporti con altre donne e comincia a far uso di droghe, un problema dal quale tenterà più volte di liberarsi.

Famosa soprattutto per i suoi lunghi viaggi in compagnia di donne, ma anche per i suoi libri, racconti e articoli di viaggi, muore a Sils, in Engadina, a soli 34 anni dopo una caduta in bicicletta.

La sua opera è stata riscoperta soprattutto negli anni ’80. Alcuni suoi libri sono stati tradotti anche in italiano come “La valle felice” e “Morte in Persia”.

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