Gb: l’Ukip vola nei sondaggi, il 25% è pronto a votarlo
(Keystone-ATS) L’Ukip ora fa veramente paura a Tory e Labour. Il 25% degli elettori britannici sarebbe pronto a votare per il partito euroscettico e anti-immigrazione dopo che ha ottenuto per la prima volta un seggio al Parlamento di Westminster. È quanto emerge da un sondaggio shock, pubblicato sul Mail on Sunday e realizzato dall’istituto Survation.
Sempre secondo la rilevazione il partito conservatore del premier David Cameron e l’opposizione laburista sarebbero testa a testa al 31%. I Liberaldemocratici, che fanno parte della coalizione di governo, otterrebbero solo l’8%.
Si tratta di percentuali che colpiscono gli stessi analisti. Come John Curtice, dell’università di Strathclyde, uno dei maggiori esperti di sondaggi. Se si traducessero direttamente i numeri in seggi il Labour otterrebbe 253 deputati, i conservatori 187 e l’Ukip 128, contro i soli 11 dei libdem. Ma, come ha ricordato lo stesso studioso, questo passaggio non è automatico nel sistema uninominale secco che viene usato in Gran Bretagna, dove entra alla Camera dei Comuni il candidato che ottiene la maggioranza di voti in un seggio.
“Se vogliono avere un grande risultato quelli dell’Ukip devono creare delle roccaforti di voti a livello locale”, ha dichiarato Curtice. Ed è quello che sta cercando di fare il leader degli euroscettici Nigel Farage, che ha scartato la possibilità di un accordo pre elettorale coi Tory, sicuro di potercela fare da solo.
Appare più verosimile la previsione del Sunday Times, secondo cui l’Ukip punta, per ora, a un bottino di 25 seggi. Per il domenicale, gli euroscettici dopo aver studiato il successo di voti nelle recenti elezioni suppletive si considerano molto più “competitivi” e sono pronti a lanciare l’assalto non più a soli 12 seggi, ma a 25.
Mentre crescono le ambizioni del partito, il suo nuovo deputato Douglas Carswell, eletto dopo la suppletiva di Clacton, Inghilterra orientale, ha affermato in una intervista al Sunday Times che sta per convincere un collega del Labour a passare fra le file degli euroscettici. Carswell, ex membro della Camera dei Comuni per i tory entrato nel partito di Nigel Farage, ha detto che i colloqui con questo deputato, di cui non fa il nome, “sono molto promettenti”.
Intanto le preoccupazioni si fanno sentire in casa Labour, col leader Ed Miliband che cerca di rafforzare la sua leadership indebolita promettendo l’introduzione di una stretta ai benefit per gli immigrati. È costretto, insomma, a spostarsi verso destra per tentare di annullare la minaccia degli euroscettici. Ed è lui stesso ad ammettere sulle pagine dell’Observer che ora i successi dell’Ukip sono un pericolo reale per il suo partito.