L'iniziativa per l'introduzione di un salario minimo sarà posta in votazione. Il Tribunale federale ha accettato un ricorso del movimento SolidaritéS contro la decisione del governo cantonale di Ginevra di non convalidare la proposta.
Questo contenuto è stato pubblicato al
1 minuto
Per l’ex consigliere nazionale Pierre Vaneck, segretario di SolidaritéS, si tratterà del primo scrutinio del genere organizzato in Svizzera. La decisione della corte suprema avrà inoltre ripercussioni su altri cantoni, in particolare Vaud, nei quali sono all’esame iniziative analoghe.
Il Tribunale federale ha giudicato il testo «proporzionato» nella misura in cui esso non impone un salario minimo unico, ma affida allo stato il compito di determinare l’importo a seconda dei settori economici e dei salari figuranti nei contratti collettivi di lavoro.
I giudici federali ritengono tuttavia che l’iniziativa sarà molto difficile da concretizzare. La futura legge d’applicazione – rilevano – «dovrà rispettare il quadro e le severe condizioni poste dal diritto federale».
Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Salari minimi: richiesta giustificata ma poco lungimirante
Questo contenuto è stato pubblicato al
«Working poor» e lavoro precario: due espressioni che indicano sostanzialmente il medesimo fenomeno, ossia gruppi di persone che percepiscono un salario ma ciononostante non raggiungono il minimo esistenziale. In queste situazioni deve dunque intervenire l’aiuto sociale. Secondo l’ufficio federale di statistica, in Svizzera circa 150’000 persone appartengono alla categoria dei «working poor». Tra i settori…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Ci sono voluti anni di discussioni, ma alla fine la Commissione europea si è detta soddisfatta. «Abbiamo creato maggiore sicurezza e migliori condizioni per i lavoratori, pur mantenendo la flessibilità di cui l’industria ha bisogno», ha commentato Vladimir Spidla, commissario europeo agli Affari sociali, all’indomani dell’accordo raggiunto dai ministri del lavoro dei 27 Stati membri.…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel mese di giugno, in Svizzera vi erano circa 140’000 persone a beneficio dell’assicurazione disoccupazione, ossia un tasso del 3,6%. Una situazione che colpisce in ampia misura i salariati di origine straniera, i quali garantiscono oltre un quarto del tempo di lavoro effettuato nella Confederazione. Infatti, ha evidenziato giovedì a Berna Vania Alleva, vice-presidente dell’Unione…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Una pausa ben fatta ha molteplici vantaggi: rilassa, rende più efficienti e permette di conoscere meglio le persone.
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.