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Gli affitti svizzeri sono i più cari d’Europa

Un inquilino svizzero deve prevedere affitti del 70% più cari rispetto ad uno tedesco Keystone

Stando ad uno studio, un quinto del budget medio delle famiglie svizzere è destinato all’affitto e alle spese connesse.

In nessun altro paese europeo gli inquilini pagano così tanto; nell’ultimo ventennio, i prezzi sono aumentati due volte più in fretta rispetto al rincaro.

Gli affitti sono aumentati in Svizzera in media dell’85% negli ultimi due decenni, mentre gli altri costi che vengono considerati nell’indice dei prezzi sono cresciuti del 46%.

È quanto emerge da uno studio realizzato per conto dell’Associazione svizzera inquilini (ASI). Il periodo preso in esame va dal 1982 al 2004.

L’indagine evidenzia inoltre come gli affitti siano diventati la voce più importante nei bilanci delle economie domestiche, con un carico che raggiunge in media il 20% del reddito famigliare, ma può salire fino la 45% per i redditi bassi. L’aumento delle pigioni può quindi creare seri problemi alle famiglie con redditi bassi.

Doppio della media europea

Altro risultato dello studio: gli affitti elvetici sono i più alti a livello europeo. Tenendo conto del rincaro, un inquilino svizzero paga in media fra il 60 e il 70% in più di un locatario francese o tedesco. E le pigioni svizzere raggiungono il doppio della media dei 25 paesi dell’Unione europea.

Una spesa generalmente sottostimata è inoltre quella relativa ai traslochi. Gli inquilini svizzeri spendono complessivamente fra 1,2 e 1,5 miliardi di franchi all’anno per cambiare appartamento, mentre le spese a carico dei locatori raggiungono gli 800 milioni. Queste cifre rappresentano circa lo 0,5% del prodotto nazionale lordo, sottolineano gli autori dello studio.

Dal canto suo, l’associazione degli inquilini ritiene essenziale migliorare il diritto di locazione: la sua principale rivendicazione è quella di non più legare l’evoluzione delle pigioni alle variazioni dei tassi ipotecari.

Proprietari un aumento

Dallo studio risulta un altro dato, ossia il numero crescente di persone proprietarie del proprio alloggio. La proporzione di coloro che posseggono la propria abitazione è infatti passata dal 31 al 35% tra il 1990 ed il 2000.

Questa tendenza è legata alla possibilità di utilizzare il capitale del secondo pilastro per l’acquisto di un’abitazione e ai tassi ipotecari bassi.

Ciononostante, la percentuale resta inferiore alla media: in Europa, solo la Germania ha un tasso paragonabile (42%), mentre negli altri paesi è almeno del 50%.

swissinfo e agenzie

Dal 1990 al 2002, la parte di reddito che gli svizzeri destinano all’affitto è aumentato in media dal 14 al 18%
Tra il 1982 e il 2004, gli affitti sono aumentati dell’85% (quasi raddoppiati)
Se confrontati a quelle tedesche, le pigioni svizzere sono più care del 70%

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