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Gli orsi cittadini vivono in Svizzera

Due orsi hawaiani giunti a Zurigo. teddy-summer.ch

Centinaia di variopinti orsi di poliestere si sono stabiliti da pochi giorni a Zurigo, dove trascorreranno l'estate.

L’iniziativa – non apprezzata da tutti – mira ad attirare turisti, attribuendo nello stesso tempo un volto nuovo alla capitale economica della Svizzera.

Un turista giapponese di passaggio a Zurigo durante le ferie estive potrebbe trovarsi assai disorientato: vedrebbe infatti una città popolata da oltre seicento colorati orsi in plastica!

In realtà, si tratta di un’iniziativa voluta dall’associazione dei commercianti cittadini, che hanno riposto nelle bestiole non poche speranze. In particolare, si vuole divertire la popolazione e attirare i turisti, offrendo una vetrina a molti artisti e conferendo alla città un’aura di simpatia, diversa dallo stereotipo di austera capitale economica.

Le possibilità di imbattersi in uno dei mammiferi in poliestere sono molteplici, e i rischi molto minori rispetto ad un incontro faccia a faccia con quelli reali. Le realizzazioni sono situate all’aeroporto e in tutta la città, nei luoghi più conosciuti e negli angoli nascosti.

L’estate dell’orso

La città di Zurigo non è nuova a questo genere di iniziative. In passato, sulle rive della Limmat si sono potuti ammirare leoni in plastica, stravaganti mucche e artistiche panchine. Proposte, queste, generalmente accolte con entusiasmo dai turisti e da buona parte della popolazione.

Anche stavolta i commercianti cittadini hanno fatto le cose in grande, con un investimento di 3 milioni di franchi. Le iniziative che accompagnano l’invasione di orsi sono numerose: ad esempio, un itinerario guidato – in tedesco e inglese – alla scoperta delle diverse opere d’arte, souvenirs legati all’animale, una pubblicazione fotografica e, dulcis in fundo, la decima edizione del «Festival internazionale dell’orso», che prevede un ricchissimo programma di animazione dedicato a curiosi e appassionati.

Gli ideatori dell’iniziativa si fidano degli orsi: secondo il loro presidente Robert Ober, la grande carica di simpatia dell’animale non può che avere effetti positivi, regalando allegria e fungendo al contempo da attrazione turistica e veicolo d’immagine. A tal proposito, tra gli oltre 400 artisti, grafici e decoratori autori delle realizzazioni vi sono pure cinque studenti della Tama Art University di Tokio; si spera infatti in una massiccia risposta di visitatori del Sol Levante, i cui pernottamenti a Zurigo sono ultimamente diminuiti.

Per tutti i gusti

Gli orsi zurighesi sarebbero assai difficili da catalogare per uno studioso. Infatti, ve ne sono di tutte le dimensioni, forme e colori. Ad esempio, l’azienda dei trasporti cittadina ha acquistato 250 orsetti, che accompagnano i viaggiatori durante i tragitti in tram. Per non parlare degli esotici orsi «Aloah», che salutano in costume hawaiano i frequentatori di un centro commerciale.

Anche per quanto riguarda i nomi, si è dato prova di fantasia. Si passa infatti dal modello ispirato a Gaudi, Bärcelona (Bär in tedesco significa appunto orso), al magico Bäri-Potter, che ricorda il più celebre Harry.

Una volta terminata l’estate, i divertenti ospiti della città invece di andare in letargo saranno venduti all’asta e il ricavato devoluto in beneficenza.

Non solo note liete

Nonostante l’entusiasmo che ha accompagnato la calata degli orsi a Zurigo, non sono mancati alcuni problemi. È il caso di Tereza Stäheli, la cui proposta è stata bocciata dagli organizzatori poco prima dell’inizio della manifestazione.

L’artista aveva infatti concepito «Bär-vers», un orso il cui abbigliamento è stato giudicato un po’ troppo osé dagli organizzatori, considerando inoltre che avrebbe suscitato l’interesse dei bambini. L’animale era infatti agghindato con bikini, mutandine e munito di una frusta…

Vi è poi chi vede nell’operazione una pura e semplice campagna pubblicitaria, travestita da azione-simpatia destinata a turisti e popolazione. Anche la scelta dell’orso non manca di far discutere, in quanto simbolo di altre città (Berna e Berlino, ad esempio) e assolutamente non legata a Zurigo. Alcuni ignoti hanno inoltre già rubato un esemplare di orso «da tram».

swissinfo, Andrea Clementi

La manifestazione “Teddy summer” dura dal 23 maggio al 18 settembre 2005
In totale, saranno esposti tra 600 e 800 oggetti, realizzati da circa 400 artisti.
Gli orsi più piccoli sono alti 30 cm, quelli più grandi fino a 150.
Il “Festival dell’orso” si terrà il 20-21 agosto

Nel 1986, Zurigo era stata decorata con 400 leoni in plastica. Il felino è il simbolo della città. Nel 1998, è stata la volta di 815 mucche, di cui 300 sono state esposte a Chicago l’anno seguente.

Nel 2001, si è tenuta l’esposizione “Bank-Art” (gioco di parole, dato che “Bank” significa sia banca che panchina), che ha portato a Zurigo un migliaio di panchine artistiche realizzate per lo più in legno.

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