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Gottardo: dosaggio più leggero da settembre

Code forse un po' più ridotte da settembre, quando i Tir potranno circolare nei due sensi attraverso il Gottardo Keystone

Il Dipartimento dei trasporti rinuncia al traffico alternato nella galleria del San Gottardo. Nuovo sistema di dosaggio per limitare il transito dei camion.

Da settembre i camion potranno transitare nella galleria autostradale del San Gottardo di nuovo nei due sensi. Questo la decisione principale della “Tavola rotonda” sul problema del traffico pesante nelle Alpi, tenuta martedì a Berna.

Le pressioni dall’estero e il clima di diffuso malcontento anche in Svizzera hanno avuto effetto sull’incontro tra ministro dei trasporti, cantoni, imprenditori e sindacati dell’autotrasporto e organizzazioni ambientaliste.

L’attuale regolazione del traffico pesante a senso alternato nel tunnel del San Gottardo verrà abolita, mentre il San Bernardino continuerà ad applicarlo. Un nuovo sistema di gestione del traffico permetterà inoltre di privilegiare i trasporti interni.

Sicurezza garantita dal mantenimento delle capacità

“Quando l’impianto di ventilazione nella galleria del San Gottardo sarà pronto l’attuale sistema di dosaggio verrà sostituito da un sistema a contagocce”, ha annunciato il ministro dei trasporti Leuenberger al termine dell’incontro.

Il grado di sicurezza complessivo dovrebbe essere mantenuto al livello attuale, anche perché il nuovo sistema di gestione del traffico non dovrebbe portare ad un aumento del volume di traffico attuale e stabilizzarsi intorno ai 3000 passaggi quotidiani. Prima dell’incidente del 24 ottobre il flusso medio era di 4500 camion al giorno.

Priorità al traffico interno

Dove oggi si trovano le postazioni per il dosaggio dei camion tra qualche mese verranno istallati impianti che regoleranno il flusso secondo il nuovo ritmo. Ogni minuto tra due e tre autocarri verranno fatti partire, una cadenza che dovrebbe garantire il rispetto della distanza di 150 metri.

Se il volume di traffico dovesse risultare superiore a questa capacità gli autocarri verranno fermati in apposite aree di sosta. In caso di traffico particolarmente forte verrà introdotta, come già oggi è il caso, la cosiddetta “fase rossa” che blocca l’accesso alle rampe autostradali.

Il traffico interno potrà godere però di un trattamento di favore, una rivendicazione che era stata avanzata con forza dall’associazione degli autotrasportatori. I camion con merce da e per il sud delle Alpi avranno la precedenza rispetto ai trasporti internazionali.

Problema aree di sosta

Altre misure riguardano il potenziamento dei controlli e, a medio termine, la messa in piedi di un sistema di prenotazione dei transiti in collaborazione con i paesi confinanti. Le imprese ferroviarie si sarebbero inoltre impegnate a potenziare i servizi e ad ampliare l’offerta.

Ma più a breve scadenza si tratterà di risolvere un altro problema. Presupposto per il buon funzionamento del nuovo sistema è la presenza di aree di sosta per i camion all’esterno dell’autostrada, ha ricordato Leuenberger. Il ministro si attende perciò che i cantoni si diano da fare nella difficile impresa di convincere le popolazioni che abitano lungo gli assi autostradali della necessità di questa misura.

Soddisfazione moderata

Il pacchetto di misure ha suscitato una “soddisfazione media” tra i partecipanti alla tavola rotonda ha osservato Leuenberger. Per il consigliere di Stato urano Peter Mattli si tratta di un passo nella giusta direzione.

Anche il suo collega ticinese, Marco Borradori, ha salutato positivamente le decisioni mettendo in guardia però da possibili pericoli: “Non vogliamo e non acceteremo che queste modifiche preludano ad un progressivo ritorno alla situazione di prima dell’incidente”.

Luca Hoderas

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