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Guerra all’alcool al volante

L'alcool al volante causa in Svizzera il 20 per cento degli incidenti mortali. www.moebiuslugano.ch

Per rafforzare la sicurezza stradale e combattere l'alcolismo al volante il governo propone al parlamento misure più restrittive per i guidatori.

A partire dal 2004 il Consiglio federale propone di ridurre il tasso d’alcool nel sangue, autorizzato al volante, dall’attuale 0,8 allo 0,5 promille e di punire più severamente chi sarà colto con un tasso pari o superiore allo 0,8 promille.

Prima di trasmettere il relativo messaggio al parlamento, il governo ha atteso la scadenza del termine referendario sulla revisione della legge sulla circolazione stradale. In questa revisione le Camere si erano attribuite la competenza di fissare in un’ordinanza i valori limite d’alcolemia nella circolazione stradale.

In linea di principio – ha ricordato il ministro dei trasporti Moritz Leuenberger – il Parlamento non è contario alla diminuzione del tasso allo 0,5 permille. Di conseguenza – ha aggiunto – lo abbiamo preso in parola. Per quanto riguarda le sanzioni, le stesse sono già contenute nella revisione della legge.

Adeguarsi all’Europa

L’ultima parola in materia spetta dunque al parlamento. Secondo il Dipartimento federale dei trasporti il tasso dello 0,5 permille ora proposto dal Consiglio federale si rifà ai risultati scientifici secondo i quali buona parte della popolazione vedrebbe compromessa la propria capacità di guida già a partire da una debole concentrazione di alcool nel sangue. Del resto, lo 0,5 permille è già in vigore nella maggior parte degli Stati europei.

Visto che la nuova legge sulla circolazione stradale distingue tra ebrietà ed elevato tasso di ebrietà, il governo propone al parlamento due valori massimi: chi è al volante con valori compresi tra lo 0,50 e lo 0,79 permille ha raggiunto lo stato di ebrietà; l’elevato tasso di ebrietà inizia invece a partire da valori superiori allo 0,80 permille.

Questa distinzione si ripercuote direttamente sulle sanzioni contro i conducenti colti con un tasso superiore ai limiti imposti. Chi è sorpreso con un limite tra lo 0,50 e lo 0,79 permille è punito con la multa o l’arresto. Inoltre, se non ci sono precedenti riconducibili a multe disciplinari, le autorità amministrative ordinano un ammonimento; se però negli ultimi due anni è già stata emanata una misura contro il conducente, gli viene revocata la licenza di condurre per almeno un mese.

Sanzioni più rigide

L’automobilista con un’alcolemia dello 0,8 permille e più commette un delitto per il quale è prevista la multa o la prigione, con iscrizione nel casellario giudiziale. Inoltre gli viene revocata la patente per almeno 3 mesi. Se negli ultimi cinque anni, il conducente è già stato sospeso una volta con un tasso superiore allo 0,8 permille, deve consegnare la patente per almeno un anno.

Se nell’arco di 10 anni è colto in flagrante per la terza volta con un tasso superiore allo 0,8 permille, le autorità amministrative ordinano una revoca di sicurezza. Ciò significa che la persona in questione non può più guidare per un periodo indeterminato, in ogni caso per almeno 2 anni.

Il Dipartimento federale dei trasporti ricorda che attualmente l’alcool al volante è la causa del 20 per cento degli incidenti mortali, di più del 13 per cento degli incidenti con feriti e del 9 per cento di tutti gli incidenti registrati dalla polizia.

swissinfo e agenzie

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