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I cantoni non sono tutti uguali nella crescita demografica

Dopo il 2030 la popolazione svizzera comincerà a diradarsi Keystone

Prima di cominciare a diminuire, la popolazione svizzera dovrebbe crescere del 9% entro il 2030. L'evoluzione varierà tuttavia da un cantone all'altro, prevede l'Ufficio federale di statistica.

Secondo il suo ultimo scenario, Zugo e Friburgo vedranno la loro popolazione aumentare del 21% circa, Basilea Città perderà invece almeno il 6% dei suoi abitanti.

Fino al 2030 la popolazione della maggior parte dei cantoni svizzeri continuerà a crescere, soprattutto grazie all’immigrazione. Così dicono gli ultimi scenari sull’evoluzione della popolazione elaborati dall’Ufficio federale di statistica (UFS).

La stima si basa sul presupposto che la fecondità, la mortalità e i flussi migratori si evolvano in maniera analoga a quanto avvenuto negli ultimi decenni.

La crescita più rapida interesserà Friburgo e Zugo, che vedranno la loro popolazione aumentare di oltre il 21%, grazie a un saldo migratorio molto favorevole e a un numero di nascite più elevato di quello dei decessi.

“Molte persone pensano probabilmente che trasferirsi a Friburgo o Zugo possa migliorare le loro condizioni economiche, perché ci sono più opportunità lavorative”, osserva Raymond Kohli, esperto di statistica all’UFS, interpellato da swissinfo.

Basilea Città, Glarona e Uri potrebbero invece veder diminuire leggermente la loro popolazione, con percentuali comprese tra il 6,5% e l’1,9%, a causa sia di un saldo migratorio negativo, sia di un calo delle nascite.

“Le persone nella fascia d’età compresa tra i 35 e i 50 anni si trasferiscono nelle aree rurali perché hanno famiglia e necessitano di spazi più ampi”, analizza Kohli. “Da Basilea Città vanno a Basilea Campagna o in Argovia”.

Dinamismo demografico delle città

Nel 2030 i cantoni più popolosi rimarranno, nell’ordine, Zurigo, Berna, Vaud, Argovia e San Gallo. In questi cantoni continuerà a vivere un po’ più della metà della popolazione svizzera.

Anche in questi cantoni l’evoluzione demografica avrà andamenti differenziati, si legge in un comunicato stampa diffuso giovedì dall’UFS. La popolazione del canton Vaud dovrebbe aumentare del 15% circa, quella di Zurigo del 13% e quella di Argovia del 12%, mentre San Gallo e Berna avranno tassi di crescita molto più ridotti (5, risp. 4%).

La crescita demografica sarà favorita dalla prossimità di grandi agglomerazioni urbane. I cantoni di Zurigo, ma anche di Zugo, Svitto, Turgovia e Argovia, trarranno beneficio dal dinamismo della città di Zurigo. Friburgo approfitterà della sua posizione a metà strada fra le agglomerazioni di Berna e Losanna.

Migrazioni più importanti delle nascite

Solo i cantoni di Zurigo, Zugo, Friburgo, Vaud e Ginevra potranno ancora contare nel 2030 su un incremento naturale della popolazione, vale a dire su un eccesso delle nascite rispetto ai decessi. Negli altri cantoni le nascite non potranno più compensare l’aumento dei decessi dovuto all’accresciuto numero di persone anziane.

Determinante per la crescita demografica è però soprattutto il saldo migratorio positivo, afferma l’UFS. I cantoni urbani o turistici, come Basilea Città, Grigioni e Ticino, beneficeranno in modo particolare delle migrazioni internazionali.

I cantoni rurali ma vicini alle agglomerazioni urbane, come Appenzello interno, Friburgo e Nidvaldo approfitteranno invece dell’arrivo di persone provenienti da altri cantoni. I saldi migratori intercantonali saranno negativi per Basilea Città e Ginevra.

Invecchiamento in città e in campagna

Secondo l’UFS, la proporzione di persone in età di pensionamento passerà dal 16% nel 2005 a oltre il 24% nel 2030. Con una quota del 29% il cantone Appenzello esterno sarà quello con la percentuale più elevata di anziani.

Il cantone con meno pensionati nel 2030 sarà Ginevra (20%), che beneficia dell’arrivo di molti giovani stranieri e della partenza di persone anziane verso altri cantoni.

swissinfo e agenzie

Nel 2050, una persona su quattro in Svizzera avrà più di 64 anni, secondo lo scenario più probabile elaborato dell’Ufficio federale di statistica (UFS).

L’UFS ha constatato l’estate scorsa che la popolazione invecchia più in fretta di quanto finora previsto. Dal 2025 il numero di decessi dovrebbe superare quello delle nascite.

Nonostante una presenza accresciuta di donne sul mercato del lavoro, la popolazione attiva (4,2 milioni) comincerà a diminuire dal 2019.

Attualmente la Svizzera conta 7,5 milioni di abitanti. Una cifra che dovrebbe salire a 8,2 milioni nel 2036, per scendere a 8,1 milioni nel 2050.

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