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I conti dello Stato tornano nelle cifre nere

Il ministro delle finanze Hans-Rudolf Merz (a sinistra) e il presidente della Confederazione Moritz Leuenberger sono soddisfatti Keystone

Le finanze della Confederazione tornano a sorridere. Il preventivo 2007 riporta infatti un eccedente di 918 milioni di franchi.

Le reazioni dei partiti non sono tuttavia unanimi. I borghesi chiedono che spese e debiti vengano ridotti ulteriormente. Centro e sinistra giudicano invece insufficiente il sostegno alla formazione.

Mercoledì, il governo ha approvato pure il piano finanziario 2008-2010. Anche in questo caso si prevedono degli utili. Nel 2008, l’eccedente dovrebbe essere di 700 milioni, nel 2009 di 1.4 miliardi e nel 2010 di 1.9 miliardi.

Il ministro delle finanze Hans-Rudolf Merz non ha nascosto la propria soddisfazione per aver ottenuto risultati nettamente inferiori al tetto massimo di spesa ammesso dal freno all’indebitamento.

Merz ha garantito che la strategia di risanamento delle finanze avviata con i due programmi di sgravi ha permesso di comprimere le uscite di 5 miliardi di franchi e sta dando i suoi frutti.

Balzo degli introiti

Il preventivo 2007 presenta entrate per 56 miliardi di franchi e uscite per circa 55. Queste ultime sono state limitate grazie a degli sforzi nei dipartimenti e ad un blocco dei crediti. In tal modo le finanze federali sono state sgravate di altri 200 milioni.

L’aumento delle spese è così stato limitato al 2.8%. Ciò corrisponde esattamente alle previsioni di crescita economica per l’anno prossimo. Le casse federali dovrebbero approfittare della ripresa anche dal profilo delle entrate.

Nel 2007 ci si aspetta infatti una crescita degli introiti del 7.3%, mentre negli anni del piano finanziario si prevede un aumento medio annuo del 5%.

Mantenere la pressione

Nel corso dei prossimi anni, sulle casse federali potrebbero gravare necessità eccezionali valutate tra 5.3 e 6.5 miliardi, ha ammonito Merz, citando in particolare il fondo d’infrastruttura “dopo Avanti” e le necessità delle casse pensioni della Confederazione e delle FFS.

Il governo intende dunque mantenere la pressione per evitare un aumento del debito. L’esecutivo vuole continuare a comprimere le spese, in particolare rinunciando a determinati compiti o riformando le competenze della Confederazione.

Soltanto i settori della formazione, della ricerca, delle Scuole universitarie professionali e della formazione professionale sfuggono volutamente alla volontà di risparmio. Per questi settori, “chiaramente prioritari”, il Consiglio federale è pronto ad accordare una crescita delle spese del 4.5% all’anno fino al 2010. Ciò corrisponde ad alcune centinaia di milioni di franchi all’anno.

Il ministro delle finanze ha comunque ricordato che in materia l’ultima parola spetta al parlamento.

Giudizi contrastanti

Commentando le cifre pubblicate dal governo, socialisti (sinistra) e democristiani (centro) ritengono che, nonostante i possibili aumenti, gli investimenti nella formazione restano troppo contenuti.

Da parte loro, i liberali-radicali (destra) chiedono la creazione di un fondo per la formazione finanziato dagli introiti provenienti dalla vendita di azioni Swisscom. In questo modo, dicono, l’aumento delle spese per il settore dell’educazione potrebbe salire all’8%.

L’Unione democratica di centro (destra dura) ritiene al contrario che non ci sia alcuna ragione di gioire, visto che nonostante il preventivo preveda un risultato positivo, il debito complessivo della Confederazione continua a crescere.

swissinfo e agenzie

In seguito ai disavanzi accumulati soprattutto dagli anni ’90, il debito della Confederazione è salito a 130 miliardi di franchi.

Per risanare le casse federali, il parlamento ha approvato tra l’altro due programmi di sgravi del budget.

Il programma adottato nel 2003 prevede tagli della spesa pubblica per oltre 3 miliardi di franchi fino al 2007.

Il programma approvato nel 2004 impone altri risparmi per 2 miliardi di franchi entro il 2008.

Secondo gli impegni assunti dal parlamento, i bilanci d’esercizio annuali della Confederazione dovranno essere equilibrati a partire, al più tardi, dal 2007.

Il preventivo presentato dal governo rispetta dunque questo obiettivo.

Il preventivo della Confederazione 2007 prevede un eccedente di 918 milioni di franchi.
Quello del 2006 indicava un disavanzo di 585 milioni.
Il consuntivo 2005 si era chiuso con un deficit di 100 milioni.

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