I giovani: «cool», competenti e per niente saggi
I giovani svizzeri si dichiarano per la maggior parte sicuri di sé e desiderosi d'imparare. Lo dimostra un'inchiesta realizzata tra le reclute nel 2000/2001.
I giovani si dicono pronti ad assumere responsabilità nella vita di tutti i giorni ma non nella società in generale. Il loro interesse politico è piuttosto debole.
I risultati della ricerca «Cool, competenti e per niente saggi?», condotta dall’Università di Zurigo, sono stati presentati lunedì alla stampa.
«La stragrande maggioranza dei 34’268 giovani interrogati dimostra di avere fiducia nelle proprie capacità e ritiene di potere raggiungere un traguardo nella vita», ha indicato Christine Bieri Buschor, una delle autrici dello studio.
Disparità
La tendenza è più marcata nella Svizzera tedesca e in Ticino. I giovani romandi si ritengono meno capaci e sono meno competitivi. Tuttavia, come gli italofoni, sembrano più tolleranti nei confronti degli stranieri, rispetto ai tedescofoni.
Una differenza è pure stata percepita in funzione del sesso. Le giovani affermano di riflettere maggiormente su sé stesse e la valutazione delle loro competenze varia a seconda dei settori. Svolge un ruolo anche il livello di formazione.
In genere, i giovani che hanno svolto uno o due anni di tirocinio valutano le loro competenze mediocri rispetto a quelli che hanno seguito una formazione più lunga.
Formazione
Un’esigua maggioranza (51%) degli interrogati sostiene di essere capace d’imparare in modo autonomo e si ritiene una persona efficiente. Il 39% dei giovani sembra avere difficoltà: una parte perché si sopravvaluta, un’altra perché dubita di sé stessa. Il 10% pensa di avere solo in minima parte le competenze necessarie per imparare in modo autonomo.
Oltre l’80% ammette la necessità di doversi perfezionare professionalmente nei cinque anni successivi. I giovani che hanno concluso una formazione superiore sono maggiormente disposti al perfezionamento.
Le donne sono più disponibili a compiere questo passo, anche se il datore di lavoro non partecipa al finanziamento della formazione o se la stessa si svolge durante il tempo libero.
Società e politica
Differenze basate su sesso, formazione, regione linguistica sembrano interessare anche il comportamento di fronte alla società. Le donne e i giovani che hanno portato a termine una formazione superiore hanno maggiore disponibilità ad assumere responsabilità interpersonali e sociali. I giovani svizzeri tedeschi dichiarano di essere più coscienti delle loro responsabilità.
L’uguaglianza dei diritti tra uomini e donne è plebiscitata: è sottolineata dal 94% degli interrogati. In merito agli stranieri, più del 60% accorda loro gli stessi diritti in materia di lavoro e di stile di vita, ma il 41% sostiene che si dovrebbe vietare loro qualsiasi attività politica.
Resta il fatto che i giovani svizzeri si interessano solo moderatamente alla politica e solo la metà di loro si informa sui temi d’attualità.
Il livello di conoscenza dei giovani interrogati è debole: in media, essi sono infatti stati in grado di rispondere soltanto a 4 delle 9 domande poste loro e che spaziavano dalla composizione politica del Consiglio federale alla definizione della deregulation. Solo il 5% è stato in grado di rispondere a tutte le domande.
swissinfo e agenzie
Lo studio «Cool, competenti e per niente saggi?» è stato presentato lunedì dall’Università di Zurigo.
La pubblicazione è in libreria dal 31 ottobre.
22.757 le reclute tra i 18 e i 22 anni contattate.
Consultati anche altri 1.511 giovani.
La maggior parte si dice sicuro di sé
L’80% crede di potere realizzare qualcosa nella vita.
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