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I Verdi invitano a votare sì a Schengen/Dublino

Cartoncini verdi levati per dire sì a Schengen/Dublino. Keystone

Per i delegati del partito ecologista gli accordi con l'Unione Europea presentano più vantaggi che svantaggi.

Nel corso della loro assemblea, i Verdi non risparmiano le critiche al Governo e lanciano un appello per maggiori investimenti nel settore della formazione.

I Verdi si sono pronunciati a favore dell’adesione della Svizzera allo spazio di Schengen/Dublino, tema sul quale la popolazione elvetica dovrà esprimersi il prossimo 5 giugno.

I delegati del partito, riuniti sabato a Wil, nel canton San Gallo, hanno detto «sì» agli accordi con l’Unione Europea con 98 voti favorevoli. Il trattato non trova però solo sostenitori in seno agli ecologisti: in 20 infatti hanno votato contro.

Più vantaggi che svantaggi

Il dossier è molto delicato per i Verdi, ha riassunto la presidente del gruppo in Consiglio nazionale, la lucernese Cecile Bühlmann.

Alludendo ad esempio alla base dati che fa da corollario al trattato di Schengen, alcuni esponenti del partito hanno osservato che gli accordi trasformeranno la Svizzera in uno Stato di polizia e che i Verdi – in qualità di partito che da sempre ha difeso i diritti fondamentali – non possono sostenere un simile progetto.

La maggioranza dei delegati si è però allineata sulle posizioni espresse da Cecile Bühlmann, secondo la quale i vantaggi che derivano da questi due accordi superano di gran lunga gli svantaggi.

Il secondo tema in votazione il prossimo 5 giugno, ossia la legge sull’unione registrata di coppie omosessuali, è invece stata approvata all’unanimità senza nessuna discussione.

Frecciate al Governo

Aprendo l’assemblea, la presidente del partito, Ruth Genner, non ha risparmiato le critiche al Consiglio Federale, resosi colpevole – a suo dire – di essersi sacrificato alla lobby dei petrolieri in materia di politica climatica.

Secondo la consigliera nazionale zurighese, la proposta del centesimo climatico (una tassa di 1-1,5 centesimi per litro di benzina suggerita dal settore economico) per raggiungere gli obiettivi del protocollo di Kyoto sulle riduzione delle emissioni dei gas ad effetto serra è «un gesto senza ripercussioni».

Il Consiglio federale – ha affermato davanti ai 120 delegati – manca di «qualsiasi prospettiva politica per il nostro paese. Non si parla che di risparmi, mentre alla Svizzera serve una strategia climatica che vada fino al 2050».

Più investimenti per la formazione

I Verdi si sono pure soffermati sulla politica scolastica e hanno adottato una presa di posizione nella quale chiedono maggiori investimenti nella formazione, in particolare nelle scuole elementari e professionali.

«La scuola non deve preparare a fare i manager, ma a vivere», si legge nella presa di posizione. Per il partito fare nuove economie sulle spalle della scuola è la ricetta sbagliata.

Nel testo redatto dai Verdi si chiede al Governo di creare un nuovo Ufficio federale per la formazione allo scopo di ridurre gli sprechi dovuti ai 26 sistemi cantonali esistenti nel paese. Inoltre – si legge – la Svizzera, essendo uno degli Stati più ricchi del mondo, è tenuta ad impegnarsi su questo fronte anche nei paesi più poveri.

swissinfo e agenzie

In Parlamento i Verdi sono il quinto partito in ordine d’importanza e dispongono di 12 consiglieri nazionali.
Nell’ottobre del 2003, data delle ultime elezioni federali, hanno ottenuto il 7,6% dei suffragi, il migliore risultato della loro storia.

L’accordo di Schengen regola ed agevola la libera circolazione delle persone; i controlli sistematici alle frontiere vengono aboliti.

Le polizie e i corpi delle guardie di confine collaborano tra di loro, in particolare grazie al sistema di informazione europeo SIS.

L’accordo di Dublino concerne invece le domande d’asilo. All’interno dell’Unione europea e dei paesi che hanno aderito a questo trattato, un richiedente può depositare una sola domanda d’asilo.

Il prossimo 5 giugno il popolo elvetico dovrà pronunciarsi su questo doppio accordo e sull’unione registrata per le coppie omosessuali.

I Verdi hanno deciso sabato di sostenere entrambi gli oggetti.

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