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Il benessere nella più bella palestra del mondo

Gli esercizi all'aria aperta sono sani ed accessibili a tutti swissinfo.ch

I Percorsi Vita, il più grande fitness club della Svizzera all'aperto, hanno ormai 35 anni. La popolare istituzione non ha perso nulla del suo fascino ma ha dovuto adattarsi ai tempi.

Un piccolo lifting ha ridato smalto ad un’iniziativa volta a promuovere il benessere e la salute della popolazione.

Wellness, la parola magica del momento, sta per benessere, salute, resistenza fisica, bellezza, riposo, rigenerazione.

Ma c’è wellness e wellness: chi ama sudare in palestra, chi segue un regime alimentare sofisticato, chi opta per esercizi energetici più o meno esoterici.

Un benessere che però va pagato e che non è sempre a portata di mano, dietro all’angolo di casa.

Da 35 anni, in Svizzera esiste invece un abbinamento alternativo fra sport, benessere e salute che non costa niente ed è accessibile a tutti: i Percorsi Vita.

Si tratta di circuiti a tappe attraverso il bosco, che prevedono esercizi ginnici ad ogni postazione.

Queste ultime sono munite di attrezzi in ferro – come le stanghe o gli anelli – o in legno, come le parallele. A volte, pezzi di tronco appoggiati sul terreno servono da base per esercizi di vario tipo.

Un modo per fare dello sport all’aria aperta, nel verde riposante della natura.

“Un abbinamento ideale dal punto di vista della salute e un’ottima base per altre discipline sportive”, spiega a swissinfo il dottor Bernhard Segesser, medico sportivo.

Un lifting salutare

I Percorsi Vita, fondati negli anni sessanta a Zurigo da un gruppo di amici che si incontravano per fare qualche esercizio sportivo nel bosco, sono diventati in poco tempo uno dei simboli più popolari del modo di vivere svizzero alla stregua di orologi, banche, cioccolato.

Devono il loro nome all’assicurazione sulla vita, all’epoca una filiale della Zurigo, che li aveva sponsorizzati fin dall’inizio. Oggi in tutta la Svizzera esistono 500 Percorsi Vita.

Tuttavia i 35 anni si fanno sentire e anche i Percorsi Vita hanno dovuto adattarsi ai tempi. I responsabili li hanno quindi sottoposti ad un vero e proprio lifting.

“Abbiamo cambiato in primo luogo la filosofia, ormai superata, che voleva che ad ogni tappa corrispondesse un esercizio”, dice Josef Bächler, responsabile del progetto.

In effetti con il nuovo sistema ad ogni postazione si possono fare più esercizi.

Fra le novità figurano anche l’introduzione degli esercizi a seconda delle classi di età e la suddivisione in tre categorie: esercizi per la resistenza (contrassegnata dal colore verde), per la mobilità e l’agilità (giallo), per la forza (rosso).

Promuovere lo sport su misura

I responsabili dei Percorsi Vita sono orgogliosi della loro offerta: “I nostri percorsi si trovano nella più bella palestra del mondo – la natura – e sono accessibili 24 ore su 24, gratuitamente”, esclama Josef Bächler.

Vi è anche da dire che l’allenamento in palestra è spesso unilaterale. Non è un’attività sportiva su misura, adattata alla condizione fisica momentanea della persona, come quella che si può fare su un Percorso Vita.

Tuttavia vi è un punto dolente. Il 90% degli svizzeri conosce, sì, i Percorsi Vita, ma solo pochi li usano. La percentuale di chi preferisce fare footing, correre o – ed è la maggior parte – trascorrere il proprio tempo libero nei centri di fitness, è molto più alta.

“Eppure”, replica Segesser, “il nostro ambiente naturale non è ancora così rovinato da costringerci a fare dello sport unicamente in palestra”.

“Lo sport praticato all’aria aperta resta lo sport migliore”, dichiara il dottore.

Il sostenitore di un’attività sportiva all’aria aperta ritiene che si dovrebbe promuovere e pubblicizzare maggiormente i Percorsi Vita anche nell’ambito della lotta contro il poco movimento. Solo un terzo degli svizzeri fa infatti sufficiente moto.

“Chi si muove fra la porta dell’ascensore e la portiera della macchina, prima o poi pagherà con la propria salute”.

Il medico punta il dito anche su quella che definisce la “generazione dei motorini”.

Ragazzi che non hanno ancora l’età degli acciacchi, ma le conseguenze di questo modo di vita, secondo Bernhard Segesser “non tarderanno a venire e in un prossimo futuro tutto il sistema sanitario ne risentirà in modo sensibile”.

swissinfo, Elena Altenburger

I Percorsi Vita sono stati creati nel 1968 a Zurigo
In Svizzera ne esistono 500
In Germania 1’550, in Francia 700, in Italia 200

Dal 1998 in poi i 500 Percorsi Vita sono stati ristrutturati tenendo conto delle ultime conoscenze nell’ambito dello sport e della promozione della salute.

Niente più tappe con esercizi fissi bensì stazioni con esercizi di stretching all’inizio e alla fine del circuito.

13 ulteriori postazioni offrono due o tre semplici esercizi, a libera scelta, per allenare forza, mobilità e resistenza.

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