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Il canton Zurigo rimane borghese

La radicale Ursula Gut rimpiazzerà la sua collega di partito Dorothée Fierz Keystone

Il tentativo dei Verdi di spostare a sinistra il baricentro del governo cantonale zurighese è fallito. La radicale Ursula Gut ha vinto con una maggioranza netta.

Il confronto ha suscitato interesse in tutta la Svizzera. Una vittoria della verde Ruth Genner avrebbe dato al cantone economicamente più importante del paese – per la prima volta – un governo a maggioranza rosso-verde.

La sorpresa non c’è stata, nell’elezione suppletiva per il seggio nel governo zurighese liberatosi dopo le dimissioni della radicale Dorothée Fierz. La candidata del Partito liberale radicale (PLR) Ursula Gut si è imposta nettamente sulla sua principale rivale, la presidente dei Verdi e deputata al Conisglio nazionale Ruth Genner, ottenendo la maggioranza assoluta.

Ursula Gut ha ottenuto 122’190 voti (57,3%), contro le 90’864 (42,7%) preferenze raccolte dalla candidata ecologista. Molto bassa tuttavia la partecipazione al voto. Meno del 28% dei cittadini zurighesi si è recato domenica alle urne per riempire il vuoto nel governo del cantone.

«Il popolo ha capito che si trattava di un’elezione determinante per i partiti borghesi», ha commentato Ursula Gut ai microfoni dell’emittente privata locale Tele Züri. Ruth Genner ha dal canto suo espresso l’opinione che la bassa partecipazione al voto l’abbia sfavorita. Entrambe le candidate si sono tuttavia dette sorprese del risultato netto.

L’esecutivo zurighese rimane perciò formato da due consiglieri del PLR, uno dell’Unione democratica di centro (UDC), uno del Partito popolare democratico (PPD), due del Partito socialista (PS) e un’ecologista dissidente. Alle elezioni del 2003 il settimo seggio era andato alla verde Verena Diener, che nel frattempo è però uscita dal Partito ecologista svizzero (PES), per aderire al Partito liberale ecologista.

L’alleanza borghese tira il fiato

Con la vittoria di Ursula Gut i due partiti borghesi UDC e PLR si riprendono parzialmente dalla «batosta» subita con l’elezione suppletiva di inizio 2005.

Il consigliere di Stato UDC Christian Huber aveva gettato la spugna perché non si sentiva più sostenuto dai vertici del suo partito. Grazie anche al sostegno del PS, la sua poltrona era andata al secondo turno ad un rappresentante del PPD, che nel canton Zurigo non fa parte dell’alleanza borghese.

Per questo, in vista dell’attuale scrutinio i dirigenti di PLR e UDC avevano parlato espressamente di «Richtungswahl», ossia di un’elezione che avrebbe deciso sull’orientamento del cantone.

Ruth Genner godeva del sostegno ufficiale del PS e di almeno una parte del PPD e del Partito evangelico, che avevano entrambi deciso di lasciare ai propri simpatizzanti la libertà di voto.

Nuovo appuntamento nella primavera del 2007

Il posto in governo si era liberato dopo che il 4 maggio scorso Dorothée Fierz aveva annunciato le sue dimissioni con effetto immediato: una decisione maturata dopo un braccio di ferro con la collega di governo Rita Fuhrer (UDC), che è culminato in una fuga di notizie «riservate» per la quale la stessa Fierz rischia di finire sotto inchiesta.

L’abbandono è arrivato soltanto due giorni dopo l’annuncio che l’altro rappresentante radicale nel governo zurighese, Ruedi Jeker, non si ripresenterà alle elezioni cantonali della primavera 2007, quando sarà rinnovato l’intero governo.

Il seggio sarà probabilmente conteso ai radicali dall’UDC e dai Verdi. Ruth Genner non ha ancora deciso se tenterà nuovamente di scardinare la maggioranza borghese.

swissinfo e agenzie

Ursula Gut è nata nel 1953 ed è cresciuta a Erlenbach, sulle sponde del lago di Zurigo.
Ha un dottorato in giurisprudenza.
Tra il 1986 e il 2005 ha lavorato presso il Credit Suisse.
Dal 2005 è vicedirettrice della compagnia di assicurazioni Swiss Life.
Nel 1994 è stata eletta nell’esecutivo del comune di Küsnacht, dal 1998 è sindaco dello stesso comune.

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