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Il design elvetico, visto da fuori

Ormai un classico d'esportazione: le borse Freitag ricavate dai teloni dei camion. www.gewerbemuseum.ch

Forme e stili svizzeri, presentati alla Quinta Biennale di architettura di San Paolo del Brasile, sono ora a in mostra a Winterthur.

L’esposizione «Criss&Cross» a vedere al Gewerbemuseum di fino al 29 febbraio 2004.

Cinque casse di legno per 400 pezzi, dal packaging alla moda, dall’arredamento all’alta tecnologia medicale. Si dice che il design nazionale è lo specchio di un paese.

Alla domanda «Cosa è design svizzero?», i curatori della mostra «Criss&Cross» hanno risposto a 360 gradi. Ovomaltina e le buste della Migros, il pelacarote e le borse Freitag. I talenti creativi della moda contemporanea insieme agli architetti che hanno inventato gli chalet. Benvenuti nella Confederazione.

Prodotti dalla lunga vita

«Criss&Cross» si articola in sette «capitoli», una scelta che rende avvincente la visita e consente di dare spazio alla creazione multiforme «made in Switzerland». Capitoli, chissà perché, dai titoli scritti nella quinta lingua nazionale, l’inglese.

Una passeggiata divertente e istruttiva fra tradizione e funzionalità, spirito pratico e linee rigorose. A partire dai «Long sellers»: pezzi che vendono da decenni senza bisogno di cambiare.

: «Magari hanno avuto piccoli ritocchi nella forma, ma nella sostanza sono rimasti uguali. Perchè funzionano bene come sono», spiega una delle curatrici della mostra, Ariana Pradal della rivista «Hochparterre».

Ecco lo stendipanni da giardino, Maggi e Victorinox, il Toblerone, la sedia Landi e la poltrona Le Corbusier. Le creazioni dalla lunga vita sono esposte di fianco a quelle nate dalla montagna. È il capitolo «Up to the mountains» ed ha un cuore, racconta il curatore Köbi Gantenbein: «Ci è voluta molta creatività, per fare di luoghi tutti rocce, sole e neve dei paradisi turistici internazionali».

Utile e funzionale

Il design svizzero è il trionfo dei «Tiny Helpers», ovvero i piccoli aiuti per la vita quotidiana. Mille attrezzi meccanici, elettrici e sempre più spesso elettronici che sono utili, ma non si possono definire «indispensabili».

Macinacaffè e affettacipolle, classe 1950. Il rasoio da viaggio grande come una scatola di fiammiferi (Monofaktor, 2000) e le teglie per fare le torte di Betty Bossi (la cuoca più famosa del paese pur non essendo mai esistita, perché frutto di un’oculata operazione di marketing): una striscia di alluminio che sta in un cassetto, da arrotolare alla bisogna.

Di nuovo balza agli occhi la continuità: già nel 1939 la Solis produceva elettrodomestici e la Zylss accessori. Il set da fonduta però è diventato da jet set, con la versione 2000 di Bodum.

Piccolo è bello

Il design svizzero che vende all’estero è da cercare nel capitolo «Small&Beautiful»: ieri sveglie da viaggio, oggi componenti medicali di precisione ed accessori tecnologici come quelli di Logitech.

Non deludono le nuove generazioni, alla voce «Hip&Young». Stilisti eccentrici che usano materiali moderni e lavorazioni antiche, come Daniel Herman e Xess&Baba, portati in mostra a San Paolo ed ora a Winterthur dall’agenzia specializzata Quer di Zurigo.

Borse dalle forme strambe ma assolutamente pratiche, come la pochette da gomito di Prognose.ch. Oppure le sciarpe vintage di Matrix (Basilea). L’inventiva è comunque al potere, nelle borse dei fratelli Freitag come in Bilbo, un gioco da ragazzi intelligente e colorato, pluripremiato nei concorsi internazionali.

Grafica elvetica

Il design elvetico contemporaneo si fregia pure di editori e grafici di qualità. Nel capitolo «A visual statement» è inevitabile la citazione del font Helvetica, creato da Max Miedinger nel 1957. Ma pure il lavoro affascinante di Norm, già vincitori del Concorso federale per il design: un duo che disegna caratteri di stampa e libri di architettura.

Design Network, rete di forze grafiche elvetiche, porta a «Criss&Cross» un dia-show con il meglio della produzione nazionale: dai cataloghi al packaging, passando per la segnaletica stradale.

In «Library» sono raccolti esemplari dell’industria libraria nazionale. E in un cantuccio, imperdibile, una postazione con video e cuffia per scoprire le esilaranti pubblicità televisive d’epoca. Alcuni pezzi esposti a Winterthur sono diventati una serie speciale di francobolli della Posta svizzera. Design da collezionare.

swissinfo, Serena Tinari

«Criss&Cross, design dalla Svizzera» è al Gewerbemuseum di Winterthur fino al 29 febbraio 2004.
Il museo è aperto dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 17; ogni giovedì dalle 10 alle 20.
Il 21 febbraio 2004 dalle 10 alle 17 «Designbörse», per comprare pezzi originali di prima e seconda mano.

La mostra «Criss&Cross» ha rappresentato la Svizzera alla Quinta biennale di architettura di San Paolo del Brasile ed è ora al Gewerbemuseum di Winterthur.

L’esposizione divisa in sette capitoli, per circa 400 oggetti in esposizione. Il programma prevede anche proiezioni, concerti, conferenze e dibattiti.

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