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Il mese più fasto della storia per gli orologi svizzeri

Gli orologiai svizzeri lavorano a pieno regime Keystone Archive

In novembre le esportazioni del settore orologiero elvetico hanno superato 1,5 miliardi di franchi, un risultato mai raggiunto prima d'ora. Il 2006 si annuncia come un'altra annata eccezionale.

La crescita riflette l’andamento di tutta l’economia svizzera: dall’inizio dell’anno le esportazioni sono cresciute di oltre il 13%.

Il commercio estero svizzero vive un periodo fasto. Come nel resto dell’anno “è esploso di vitalità”, scrive giovedì in una nota l’Amministrazione federale delle dogane (AFD).

Esportazioni e importazioni hanno registrato una crescita nominale a due cifre rispetto allo stesso mese del 2005. La bilancia commerciale chiude per la quinta volta quest’anno con un’eccedenza superiore al miliardo di franchi (+1’305,2 milioni).

Uno dei settori più dinamici si è rivelato ancora una volta quello orologiero. In novembre le esportazioni hanno battuto tutti i record, con una cifra mai realizzata di 1,524 miliardi di franchi, in progressione di 13% in rapporto ai mesi corrispondenti dell’anno scorso.

Hanno contribuito in maniera sostanziale alle vendite record di novembre gli orologi con bracciale in oro (+22,9% delle esportazioni) e in acciaio, un più 6,4%.

In quali paesi si esporta

Negli Stati Uniti è stato registrato un salto in avanti di 15,4% (257 milioni di franchi). Anche il mercato di Hong Kong va bene (+32,8 a 215,5 milioni di franchi), mentre sono calate le vendite in Giappone, dopo due anni consecutivi di progressi.

In Europa la Francia è uno dei pilastri delle esportazioni elvetiche di orologi, con +20,9%, a 96,1 milioni di franchi, mentre la tendenza opposta è in atto in Italia, con -4,2%, a 99,8 milioni di franchi.

L’analisi per segmenti di mercato in novembre conferma il gusto per gli orologi di alta gamma, quelli che costano più di 3000 franchi. L’esportazione è aumentata del 20%, mentre vanno meno forte gli orologi più a buon mercato, quelli che costano tra 200 e 500 franchi.

Tenuto conto dei mesi eccezionali di ottobre e novembre, l’industria orologiera svizzera segnerà sull’arco dell’anno un nuovo record. Dopo gli 11,1 miliardi di franchi realizzati l’anno scorso, la cifra delle esportazioni supererà ampiamente i 12 miliardi di franchi nel 2006.

Eccedenza gigantesca

In generale, nei primi undici mesi dell’anno tutti i settori d’esportazione hanno raggiunto i 163,195 miliardi, con un aumento nominale del 13,3% e reale dell’8,7% rispetto allo stesso periodo del 2005. Le importazioni hanno segnato una cifra di 151,838 miliardi.

La bilancia commerciale presenta “un’eccedenza cumulata gigantesca” di 11’356,5 milioni di franchi, scrive l’AFD, con una crescita del 50% rispetto a un anno fa.

In novembre, sono cresciuti un po’ tutti i settori d’esportazione, ad eccezione dell’industria grafica, della carta e di quella tessile. Il primato spetta all’industria metallurgica, seguita dalla chimica, dalle derrate alimentari, bibite e tabacchi e dagli strumenti di precisione.

Molto dinamico è stato soprattutto il commercio con i cosiddetti paesi “in transizione” (ex comunisti). Il commercio con l’Unione europea, principale sbocco della Svizzera, è aumentato di più di un decimo nelle due direzioni. Fuori dall’UE, il partner principale rimangono gli Stati Uniti.

swissinfo e agenzie

L’industria orologiera svizzera è una delle attività chiave del settore d’esportazione elvetico ed è impiantata principalmente nei cantoni di Neuchâtel, Berna, Ginevra, Soletta, Giura e Vaud.

Dopo aver raggiunto l’apice alla fine degli anni ’60, con circa 90’000 dipendenti impiegati in più di 1’500 imprese, il settore è crollato, anche a causa dell’arrivo degli orologi al quarzo dall’Asia.

All’inizio degli anni ’80, esistevano ancora circa 500 imprese che occupavano circa 30’000 dipendenti.

Il rilancio è avvenuto in un primo tempo grazie alla produzione di massa ed in particolare agli orologi prodotti dalla Swatch. Negli ultimi anni, è stato soprattutto il settore del lusso a fare da traino.

Nel 2005, l’industria orologiera svizzera ha registrato una cifra d’affari primato di 12,3 miliardi di franchi. Il settore impiegava oltre 41’000 dipendenti.

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