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Il Milan e Senderos: interesse reciproco

Da Londra a Milano con la speranza di giocare di più Keystone

Giunto a Milanello, l'internazionale svizzero si è sottoposto agli esami medici di rito e ha firmato il suo impegno con i rossoneri. Senderos lascia l'Arsenal per giocare di più; il Milan aveva assolutamente bisogno di un difensore.

«Philippe è contento, anche se per lui non è stata una decisione facile», racconta a swissinfo Francisco Díaz, padrino e confidente del giocatore. «È una nuova sfida, ma sa che se desidera tornare, all’Arsenal avrà le porte aperte. Adesso, però, ha bisogno di giocare con continuità per crescere come professionista».

In effetti, la lotta per un posto di titolare nella squadra di Arsène Wenger si era fatta sempre più difficile per Philippe Senderos. Soprattutto dopo che all’Arsenal, dove già subiva la concorrenza di Gallas, Touré, Song e del connazionale Djourou, è arrivato anche il centrale francese Silvestre.

Al Milan, invece, la situazione è ben diversa. Con i suoi 23 anni, Senderos va a ringiovanire un reparto che non può fare affidamento per ogni partita sul 40enne Maldini e che deve fare i conti con gli acciacchi fisici di altri campioni, come Nesta e Kaladze.

Prestito con opzione d’acquisto record

Senderos è arrivato al Milan in prestito per un anno. Costo dell’operazione: 2 milioni di euro (3,2 milioni di franchi). La squadra milanese si è poi riservata un’opzione d’acquisto per altri 8 milioni di euro. Se a fine stagione il passaggio del difensore dall’Arsenal al Milan dovesse diventare definitivo, Senderos diventerebbe il giocatore svizzero più costoso della storia (16,2 milioni di franchi in totale). Al momento il record appartiene ad un altro difensore, Patrick Müller, che nel 2000 passò dal Grasshopper al Lione per 12,7 milioni di franchi.

In Italia, la notizia del trasferimento di Senderos è stata accolta con sentimenti misti dai tifosi. I commenti lasciati sul sito internet della Gazzetta dello Sport vanno dalla soddisfazione (finalmente il Milan compra un difensore; uno giovane, fisicamente possente e forte di testa), alla delusione (manca di tempismo, alterna momenti magici a sviste incredibili). I più moderati riconoscono che se anche non ha la caratura di Maldini e Nesta, ha dato prova di un certo talento e vista la sua età dispone di un discreto margine di miglioramento.

Senderos, dal canto suo, sarebbe rimasto volentieri a Londra, dove vive dal 2003, quando 18enne arrivò all’Arsenal dal Ginevra Servette. «Questa decisione gli è costata molto, forse anche qualche lacrima», racconta Francisco Díaz. «D’altro canto lo stimola l’idea di giocare nel campionato italiano, in una squadra che ha tra i suoi giocatori due idoli della sua infanzia: Seedorf e Pirlo. Del primo aveva addirittura un poster nella sua stanza a Ginevra. E poi il Milan è uno dei club più importanti d’Europa. Philippe in campo darà del suo meglio».

Una carriera cominciata a Ginevra

Cresciuto nel file del Servette, Philippe Senderos debutta nella serie A svizzera il 24 febbraio del 2002, contro lo Zurigo. Durante i campionati europei U17 del 2002 – vinti dalla Svizzera – il difensore colpisce gli osservatori per le sue qualità atletiche.

Libero da contratti, nel 2003 raggiunge l’Arsenal, che versa al Servette 1,5 milioni di franchi a titolo d’indennizzo di formazione. La fiducia accordatagli dall’allenatore Wenger e la mancanza di centrali della squadra londinese gli permettono di profilarsi in fretta. Con l’Arsenal, Senderos disputa la Champions League del 2006 (finale persa contro il Barcellona) e vince il campionato e la Community Shield (la Supercoppa inglese) nel 2004 e la FA Cup (Coppa d’Inghilterra) nel 2005.

Per la forte concorrenza interna, nell’ultima stagione Senderos è stato spesso costretto in panchina. Con l’Arsenal ha disputato in totale 72 incontri e segnato 4 reti. In nazionale, il ginevrino è stato convocato 31 volte e ha segnato 3 reti.

Con il Milan, quest’anno avrà la possibilità di disputare la Coppa Uefa e di lottare per lo scudetto, nonché il piacere di giocare per uno dei club che ha vinto più titoli al mondo.

swissinfo, Doris Lucini

È nato il 14 febbraio 1985 a Ginevra. Il padre è originario di Santiuste, in Spagna. La madre ha radici serbe.

Ha debuttato come professionista nella stagione 2001-2002 con il Ginevra Servette.

Nel 2002, ha vinto gli Europei Under-17 con la nazionale svizzera.

Ha debuttato con la maglia dell’Arsenal il 27 ottobre 2004.

Ha disputato la prima partita con la nazionale svizzera il 26 marzo 2005 contro la Francia a Parigi.

Parla sei lingue ed è appassionato di musica (Soul, R&B, Hip-Hop). Gli piacciono le specialità spagnole: tortilla di patate, chorizo, jamón serrano e paella.

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