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Il mondo in un disegno colorato

Immagini della fantasia: per sognare, per crescere. www.sarmedemostra.it

Alle "Immagini della fantasia" è dedicata una Mostra internazionale che quest'anno, dieci anni dopo, fa di nuovo tappa anche a Lugano.

Le illustrazioni e i libri per l’infanzia si sono conquistati uno spazio tutto loro e una fascia sempre più ampia di pubblico. E non solo di bambini.

Negli anni Settanta l’illustrazione per l’infanzia, allora apprezzata e conosciuta solo da una stretta cerchia di addetti ai lavori, era ancora tutta da scoprire. Oggi invece la situazione e ben diversa, tanto che nelle Fiere i libri per l’infanzia si sono ritagliati un posto molto preciso.

Accolta a Lugano per la prima volta nel 1994, la rassegna nasce nel 1982 a Sarmede, in provincia di Treviso, su impulso dell’illustratore ceco Stepan Zavrel. E la prima edizione della mostra, nel 1983, vede la luce proprio a Sarmede.

La fantasia sulle ali del successo

A partire dal 1991 il grande salto: dalla provincia di Treviso la mostra viaggia e si ferma a Venezia., Madrid, Brescia, Aix en Provence, Parigi, Lisbona, Istanbul, e altre città ancora. Sempre più solida e sempre più seguita.

Dieci anni dopo “la prima volta”, Lugano accoglie dall’11 ottobre al 7 novembre la Mostra internazionale, suddivisa in due sezioni principali: una dedicata all’illustratore spagnolo Ulises Wensell, l’altra al “bambino più vecchio del mondo”, ovvero Peter Pan, che l’anno scorso ha compiuto 100 anni.

“La sua figura, quella di bambino né mago né folletto, riesce a stregarci ed interpreta alla perfezione – spiegano i curatori della mostra luganese – lo spirito del visitatore della mostra: una persona, adulto o bimbo che sia, capace di essere tanto coraggiosa da fronteggiare pirati, o tanto innamorata da seguire le sirene”.

“L’esposizione – spiega a swissinfo la coordinatrice Eleonora Bourgoin – non torna a Lugano solo perché la prima edizione è stata un successo, oltre 30 mila visitatori in 5 settimane”.

“Si inscrive anche nel solco degli auspici. La speranza è che l’ex asilo Ciani, dove si svolge la mostra, continui infatti ad essere un luogo privilegiato, seppure in forme diverse, per i bimbi”.

Riflettori sulla genesi di un libro

Fin dalla sua creazione, i curatori della Mostra Internazionale di Sarmede hanno puntato sulla didattica.

Capire come nasce un libro – dalla progettazione alla realizzazione – consente di apprezzarne maggiormente sia il valore, sia il lavoro creativo.

Conoscere la genesi di un libro permette, in fondo, di vivere il viaggio attraverso fiabe, leggende e racconti, con nuovi occhi.

Scoprire i luoghi della fantasia con le parole dell’arte, significa dare la possibilità di apprezzare pienamente la bellezza di pubblicazioni per l’infanzia che ci parlano di mondi che forse non tutti conosciamo.

“L’obiettivo della rassegna – ricordano gli organizzatori – è proprio quello di dare visibilità ai linguaggi dell’illustrazione, cercando di cogliere l’esemplarità del percorso creativo di ogni autore nel contesto mondiale”.

La ricerca sfogliando i libri per l’infanzia

I fondatori della Mostra svolgono un singolare lavoro di ricerca: frequentano le Fiere dei libri, in particolare quella di Bologna, per poi scegliere accuratamente gli artisti da invitare alla mostra. “Si tratta di un lavoro – dice a swissinfo il presidente della Fondazione Leo Pizzol – che richiede tempo e passione”.

“L’aumento della produzione e della diffusione su larga scala dei libri illustrati per l’infanzia – spiega – non sempre coincide con qualità. In questi venti anni, da quando abbiamo inaugurato la Mostra, il mercato è radicalmente cambiato, soprattutto in Italia”.

Il libro illustrato è particolarmente diffuso nei paesi nordici, soprattutto in Germania, dove “ci sono pochi illustratori – annota Pizzol – ma moltissimi consumatori. Analoga situazione in Olanda, Danimarca e Svizzera”.

Nei colori e nei testi lo specchio del paese

Lo sviluppo economico, che ha generato maggiore disponibilità di denaro, e i cambiamenti culturali sono indubbiamente alla base del successo dei libri per l’infanzia.

“Quando ero piccolo – commenta il presidente della Fondazione – c’erano pochi mezzi. Oggi la situazione è diversa, seppure non per tutti”.

Il libro per l’infanzia è un po’ come lo specchio della società e del paese in cui nasce: “I libri prodotti nell’Europa dell’est, che vanta una lunga tradizione di illustratori – aggiunge Pizzol – trattano spesso di temi legati alla sofferenza, all’abbandono”.

“In Iran, per quella minoranza che può permetterselo, i libri per l’infanzia puntano moltissimo sulle illustrazioni accompagnati da poesie. In Brasile, per esempio, si presta particolare attenzione ai temi etnici”.

Insomma il mondo dell’infanzia parla anche di realtà che troppo spesso sfuggono allo sguardo dell’adulto, sul quale le immagini della fantasia non smettono mai di cercare spazi per posarsi.

swissinfo, Françoise Gehring, Lugano

“Il Ciani” (edificio storico di fronte al Palazzo dei Congressi) ospita la mostra dall’11 ottobre al 7 novembre
200 circa le tavole esposte
59 gli artisti presenti in provenienza da 20 paesi
La Mostra Internazionale è giunta alla sua 22esima edizione

L’esposizione “Le immagini della Fantasia”si terrà al “Ciani”, l’ex asilo che un tempo ospitava proprio i bambini della città. L’edificio, voluto da Filippo Ciani e costruito nel 1893, è stato ora trasformato in uno spazio pubblico. L’ingresso alla mostra è gratuito.

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