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Il nuovo orario FFS ancora in fase di rodaggio

I viaggiatori studiano il nuovo orario delle FFS Keystone

Un mese dopo l’introduzione storica del nuovo orario, la circolazione dei treni è soddisfacente. L’utilizzo più intenso della rete pone tuttavia qualche problema.

I conducenti di motrici sono sottoposti ad una pressione ancora maggiore e il traffico merci registra ritardi alle frontiere.

“Il nuovo orario garantisce una migliore puntualità di quello vecchio”, dichiara il portavoce delle Ferrovie federali svizzere (FFS) Jean-Louis Scherz.

Ad un mese esatto dall’introduzione del nuovo orario, i treni circolano dunque abbastanza bene, nonostante la rete ferroviaria sia sottoposta ad un traffico più intenso (12% di treni in più rispetto al passato).

Più treni non rima dunque con più incidenti. Sono infatti limitati i casi di problemi tecnici registrati, malgrado il traffico di treni passeggeri, merci, suburbani e di servizio utilizzino le stesse linee.

Le FFS sono però prudenti: sebbene le modifiche siano state introdotte rapidamente, la fase di osservazione continua.

Treni affollati

La soddisfazione espressa dalle FFS non è però condivisa da tutti. I viaggiatori non sempre trovano un posto a sedere e alcuni tragitti sono stati soppressi.

“Non nego che il deterioramento dell’offerta per il 14% dei tragitti abbia sollevato delle lamentele”, afferma Roland Binz, pure portavoce delle FFS.

Nella Svizzera tedesca, alcuni viaggiatori hanno fatto appello alla locale Fondazione per la protezione dei consumatori, che ha trasmesso i reclami all’ex regia federale.

“Su varie tratte, i treni hanno dovuto essere allungati perché sono risultati troppo pieni”, spiega Scherz.

La Ferrovia del Lötschberg (BLS) ha dovuto persino introdurre convogli supplementari. Le FFS dovrebbero fare lo stesso nelle regioni di Berna e Zurigo, dove le carrozze sono spesso affollate.

Impossibile però immaginare nuove corse negli orari di punta. “Le linee sono già sovraccariche”, dice Dominik Brühwiler, pianificatore del traffico nella regione zurighese.

Nessun miglioramento è infatti possibile prima dei prossimi lavori previsti alla stazione della città sulla Limmat.

Tutto liscio in Ticino

A sud delle Alpi, la “rivoluzione” di metà dicembre si è svolta senza particolari problemi, come indica il portavoce delle FFS per il Ticino: “La stabilità dell’orario è stata mantenuta e l’introduzione del nuovo orario non ha causato nessun problema”.

“I piccoli problemi che ci sono stati durante questo mese, come ad esempio sulla linea di Locarno, non sono legati all’introduzione del nuovo orario”, precisa Alessandro Malfanti.

Le principali novità per il Ticino sono state l’introduzione, ogni ora, di treni diretti da Zurigo e da Basilea per Locarno e del sistema cadenzato semiorario per il traffico regionale (TILO).

Treni merci internazionali in ritardo

Il 12 dicembre 2004, anche il traffico merci è entrato in una “nuova era”: i convogli per la Germania sono quadruplicati (320 alla settimana) e quelli per l’Italia addirittura quintuplicati (210).

Alle frontiere sono però stati registrati ritardi importanti, anche se, secondo Roland Binz, “la situazione va migliorando”.

Sebbene nessun particolare problema sia stato segnalato per il traffico interno, un treno internazionale su quattro circola ancora con mezz’ora di ritardo.

Stress per i macchinisti

“Per far fronte alla crescita del traffico merci, le FFS hanno assunto 140 macchinisti tedeschi e italiani”, dichiara Binz.

Il portavoce del Sindacato del personale dei trasporti Markus Fischer denuncia però che “globalmente, un personale meno numeroso deve coprire più chilometri”.

Una delle cause principali risiede nel fatto che il personale è stato sdoppiato, con i macchinisti per treni passeggeri da una parte e quelli per le merci dall’altra.

“Una scelta giustificata dal fatto che le locomotive dei due tipi di convogli sono molto diverse”, spiega Binz.

“Ma questa separazione non permette più un aiuto reciproco tra il personale dei due comparti”, ribatte Fischer.

Globalmente, rincara il sindacalista, le pause tra due corse si sono accorciate. I macchinisti devono inoltre lavorare più spesso la sera e durante i fine settimana.

swissinfo e agenzie

L’introduzione del nuovo orario rappresenta la prima tappa di“Ferrovia 2000”.

Questo progetto di modernizzazione della rete ferroviaria svizzera è stato approvato dal popolo nel 1987.

Le prossime tappe saranno l’apertura del tunnel di base del Lötschberg nel 2007 e quella del tunnel del Gottardo, prevista per il 2015.

Il nuovo orario FFS, che concerne il 90% dei treni, è entrato in vigore il 12 dicembre 2004.
Si tratta del più importante cambiamento di orario della storia delle ferrovie in Svizzera.
Oltre la metà delle corrispondenze sono più rapide.
L’offerta è però meno vantaggiosa per il 14% dei tragitti.

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