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Il popolo ticinese segue il suo governo

Il governo con sede a Bellinzona (qui Piazza del Sole) ha ricevuto il sostegno del popolo picswiss.ch

In votazione popolare, i ticinesi hanno seguito le raccomandazioni del governo approvando l'aumento delle tasse per le persone giuridiche e fisiche.

Respinta invece un’iniziativa della sinistra che prevedeva un aumento cospicuo delle imposte per le imprese.

Il popolo ticinese ha approvato domenica la politica fiscale voluta da governo e parlamento.

La revisione della legge tributaria, contro la quale l’Unione democratica di centra (UDC, destra nazionalista) aveva lanciato un referendum, è stata accettata dal 50,5% dei votanti.

I ticinesi hanno così approvato il decreto del Consiglio di stato (esecutivo)relativo all’aumento delle tasse, per le persone fisiche e giuridiche, per i prossimi tre anni. Il cantone prevede un apporto supplementare di 67 milioni di franchi.

No all’iniziativa del MPS

I cittadini hanno invece respinto con il 65,8% di no l’iniziativa popolare “I soldi ci sono” lanciata dal Movimento per il socialismo (MPS) per risanare le casse cantonali.

Lo schieramento di sinistra chiedeva in particolare un aumento delle imposte per le società dal 9 al 13%. Una proposta che non era stata condivisa da governo e parlamento.

La partecipazione ha raggiunto il 37,6%: per la prima volta a livello cantonale era possibile votare per posta, un’opportunità sfruttata da oltre il 40% degli aventi diritto.

swissinfo e agenzie

Modificata nell’ambito delle misure di risanamento finanziario decise con il preventivo 2005 del cantone, la legge tributaria prevede un aumento temporaneo delle imposte sul reddito delle persone fisiche e delle aziende.

L’iniziativa del Movimento per il socialismo chiedeva invece prelievi fiscali più consistenti sugli utili e sul capitale delle imprese.

Nel 2004, le casse cantonali ticinesi hanno registrato un deficit di 294,2 milioni di franchi.

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