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Il quotidiano più letto in Svizzera è gratuito

Ogni mattina si corre per aggiudicarsi una copia del quotidiano gratuito "20 Minuten" Keystone

Il quotidiano svizzero tedesco per pendolari «20 Minuten», distribuito gratuitamente in numerose città, è il giornale più letto della nazione.

Anche nella Svizzera Italiana, il giornale domenicale gratuito “Il Caffè” conferma il proprio successo. Fra i quotidiani in italiano, il più diffuso è il “Corriere del Ticino”.

Gli svizzeri si confermano un popolo di assidui lettori: il 91% di loro legge i giornali, mentre il 93% consulta regolarmente delle riviste. Lo dimostra l’indagine «Mach Basic» condotta dall’Istituto ricerche e studi dei media pubblicitari (WEMF/REMP) durante il periodo aprile 2004 – marzo 2005.

Paragonando le cifre dello studio con quelle dello scorso anno, si nota un’erosione sempre più evidente del numero dei lettori nella Svizzera francese. La situazione è destinata ad aggravarsi prossimamente: è infatti nell’aria il lancio del primo quotidiano gratuito nella lingua di Molière.

Per quanto riguarda i giornali della Svizzera tedesca, il numero delle vendite rimane invece stabile e, secondo quanto afferma Alfred Haas, segretario generale dell’associazione «Presse romande», dovrebbe rimanerlo anche in futuro. Haas ricorda infatti che la stampa scritta a pagamento della Svizzera tedesca si è già dovuta adattare negli anni scorsi alla concorrenza del quotidiano gratuito «20 Minuten», distribuito nei trasporti pubblici e in molte stazioni degli agglomerati di Zurigo, Berna, Basilea, San Gallo, nonché nella Svizzera centrale.

Giornali più letti

Il foglio per pendolari «20 Minuten» rimane il giornale più letto del Paese, con 948’000 lettori ad ogni sua edizione, in notevole progressione rispetto ai 782’000 rilevati l’anno precedente.

Al secondo posto si conferma un altro giornale svizzero tedesco, il «Blick» (717’000 lettori), seguito dal «Tages-Anzeiger» (567’000), dall’edizione congiunta «Berner Zeitung» e «Bund» (405’000) e dalla «Mittelland Zeitung» (389’000).

Il primo quotidiano romando, «Le Matin», si piazza solo al sesto posto, con 350’000 lettori, seguito dal quotidiano vodese «24 Heures» (265’000), da quello ginevrino «Tribune de Genève» (175’000) e da «Le Temps» (115’000).

Nella Svizzera italiana il quotidiano più consultato si conferma il «Corriere del Ticino» (119’000 lettori, rispetto ai 113’000 del precedente rilevamento), seguito da «La Regione Ticino» (111’000; 94’000 l’anno precedente) e dal «Giornale del Popolo» (57’000; 63’000).

Si legge la domenica

I giornali domenicali registrano in generale una crescita delle vendite. Nella Svizzera tedesca, dopo le perdite accusate l’anno precedente, hanno recuperato terreno: il primato continua ad essere detenuto dal «SonntagsBlick» (988’000 lettori), che supera nell’ordine «SonntagsZeitung» (813’000) e «NZZ am Sonntag» (457’000).

Nella Svizzera Romanda, «Le Matin Dimanche» può contare su 591’000 lettori, mentre in Ticino, il primato spetta al «Caffè della domenica», con 125’000 lettori.

Per quanto riguarda le riviste, le più sfogliate rimangono il «magazine» per i consumatori «Ktipp» (1,11 milioni di lettori), seguito da «Beobachter» (1,07 milioni), «Schweizer Illustrierte» (1,04 milioni), «Facts» (438’000) e «Weltwoche» (418’000).

Adattarsi alle nuove tendenze

In linea generale la carta stampata, malgrado la crescente concorrenza di internet, è riuscita a mantenere la propria posizione sul mercato: «I giornali, dati più volte per morti, non risultano danneggiati», ha commentato Karl Lüönd, direttore dell’istituto dei media di Stampa Svizzera, l’associazione degli editori di riviste e giornali. «La ‘vecchia stampa’ non scomparirà, ha aggiunto, ma dovrà adattarsi alle nuove realtà».

Il pubblico ha sempre meno tempo per leggere, eppure la scelta di giornali continua ad accrescere, rileva lo specialista. Gli editori devono quindi reagire proponendo nuove impaginazioni, una migliore struttura delle informazioni, nonché elementi grafici più accattivanti.

Per Roger Blum, professore dei media presso l’Università di Berna, la vendita di giornali ha ormai raggiunto la saturazione. Anche secondo lui gli editori devono cercare di sedurre nuovi lettori, ad esempio i giovani o gli stranieri.

Futuro poco rassicurante

Per Karl Lüond, le entrate pubblicitarie della stampa scritta sono destinate a diminuire in futuro, in favore di internet.

Blum ritiene che questi tagli al budget si faranno sentire soprattutto per i giornali di taglia media, per i quali non esclude prossime fusioni. Per quanto riguarda i piccoli quotidiani locali invece, la situazione dovrebbe essere più rosea, almeno fintanto che riusciranno a ritagliarsi un mercato di nicchia.

swissinfo e agenzie

I dieci quotidiani più letti in Svizzera nel 2005:
20 Minuten: 948’000 lettori (+166’000 rispetto al 2004).
Blick: 717’000 nella sola Svizzera tedesca (-19’000).
Tages-Anzeiger: 567’000 (-6000).
Berner Zeitung: 405’000 (-21’000).
Mittellandzeitung: 389’000 (+8000).
Le Matin: 353’000 (+22’000).
Neue Zürcher Zeitung: 341’000 (+12’000).
Neue Luzerner Zeitung: 292’000 (+2000).
Die Südostschweiz: 249’000 (stabile).
24 Heures: 266’000 (-21’000).
Nella Svizzera italiana, il quotidiano più letto è il Corriere del Ticino, con 119’000 lettori.

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