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Il ritorno degli eroi della vela

Un Ernesto Bertarelli radioso all'arrivo a Ginevra Keystone

Festa grande a Ginevra per il ritorno del Team Alinghi: oltre 40'000 persone hanno accolto trionfalmente i vincitori della Coppa America.

Si moltiplicano intanto le congetture sulla prossima edizione della prestigiosa gara, ma Ernesto Bertarelli non svela le sue carte.

Alle 13.40 il Team Alinghi è sbarcato a Ginevra. E il momento è storico per la vela: la prestigiosa coppa torna per la prima volta, dopo 152 anni, in Europa. Con il suo trofeo in mano, Bertarelli è uscito per primo dall’aereo, visibilmente soddisfatto di poterlo depositare sul suolo elvetico.

«È bello essere di ritorno in Svizzera», ha affermato l’industriale a swissinfo. «Ho tanto sognato questo momento e adesso è diventato realtà». E evidentemente la passione per la vela ha contagiato molti anche in suolo elvetico, vista l’accoglienza calorosa.

Scesi dal velivolo della Malaysian Airlines, hanno trovato ad accoglierli trionfalmente un centinaio di personalità e un considerevole contingente di giornalisti. «Salutiamo il vostro successo come un’incredibile avventura umana», ha detto nelle sue parole di saluto il sindaco di Ginevra.

La festa è proseguita poi nelle strade e nelle piazze del Lungolago ginevrino, dove l’impresa di Alinghi è stata salutata da musiche, danze e fuochi d’artificio. “Siamo i campioni” hanno intonato in coro Bertarelli e le 40’000 persone che hanno preso parte ai festeggiamenti.

L’orgoglio di Couchepin

Alla soddisfazione dei protagonisti si è aggiunto il plauso della Svizzera ufficiale: «Il vostro successo provoca un’ondata emozionale insolita nel nostro paese», ha dichiarato il Presidente della Confederazione Pascal Couchepin.

Il suo discorso è stato un fiorire di celebrazione patriottica e di riferimenti alle tensioni internazionali: «Lo slancio patriottico e l’effetto psicologico che un successo sportivo di spessore provoca nella popolazione sono rallegranti», ha detto il consigliere federale, secondo cui questa vittoria rafforzerà l’immagine di una Svizzera «che osa, che sorprende e che vince».

Per il Presidente, l’equipaggio multiculturale e multinazionale di Alinghi è lo specchio del mondo globalizzato. La Svizzera ne approfitta, come l’equipaggio, grazie alla sua politica economica, migratoria e culturale, fondate sull’apertura e gli scambi.

Il momento dei ringraziamenti

Nella gioia collettiva tutti hanno ringraziato un po’ tutti. Il direttore del progetto Alinghi, Michel Bonnefous, ha elencato i tre protagonisti dell’avventura: lo skipper Russell Coutts, il tattico Brad Butterworth e il proprietario Ernesto Bertarelli. «Uomini straordinari», ha detto esprimendo la sua gratitudine per l’avventura vissuta.

E quello che è stato un po’ il protagonista della giornata, Ernesto Bertarelli appunto, si è definito «l’uomo più felice al mondo». Ha ringraziato il suo team in inglese e poi è passato al francese per rendere omaggio anche al paese: «Vorrei ringraziare il paese intero. In Svizzera ho imparato a conoscere la tolleranza, l’apertura al mondo e l’amicizia».

Sguardo al futuro

Nel frattempo è già iniziata la corsa alla prossima edizione della Coppa America. Visto che la Svizzera non ha il mare, più paesi stanno facendo la corte ai vincitori: numerose candidature francesi, ma anche italiane, portoghesi, spagnole, danesi e di Malta sono state ventilate. Da ultimo la Martinica.

«Faremo prossimamente una prima scelta di tre potenziali località in cui svolgere le gare», ha annunciato Ernesto Bertarelli, dimostrando di voler iniziare immediatamente con i preparativi. La data prevista è il 2007.

Per Bertarelli un compito centrale sarà quello di rendere ancora più interessante la sfida sulle onde. L’attenzione deve essere alta per i media e gli sponsor, ma soprattutto per il pubblico.

Sabato e domenica è l’ora della festa popolare con i fuochi d’artificio e un atto ufficiale all’Opera di Ginevra. E comunque non è ancora il momento di mettere le carte in tavola. Il patron, discreto, rivela a swissinfo un unico dettaglio: «Tornerò lunedì nel mio ufficio alla Serono e con il mio team penseremo al futuro. Ma prima vorrei dormire un po’».

swissinfo, Anna Nelson, Ginevra
(adattamento, Daniele Papacella)

In onore della vittoria di Alinghi, la Posta svizzera ha creato un francobollo commemorativo.

Il grafico bernese Roland Hirter ha firmato l’opera, elaborando una fotografia dell’agenzia fotografica Keystone.

Del valore di 90 centesimi, il francobollo rappresenta l’imbarcazione durante la regata.

In vendita dal 7 marzo, il valore postale è andato a ruba fra i collezionisti, ma non è prevista una seconda edizione.

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