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Il Ticino bandisce il fumo nei ristoranti

L'Italia ha fatto scuola, anche il Ticino dice no al fumo in bar e ristoranti Keystone

Il Ticino sarà il primo cantone svizzero ad introdurre, tra un anno, il divieto di fumo. Una decisione attesa, frutto di vivaci dibatti in Parlamento.

Alla fine i deputati, confrontati con proposte di compromesso e deroghe, si sono allineati sulla posizione del Consiglio di Stato.

La commissione parlamentare della Legislazione aveva infatti optato per una linea più morbida proponendo due rapporti. Il rapporto di maggioranza prevedeva di non applicare il divieto né ai locali notturni, né alle discoteche, né ai piano bar, a condizione che nei locali vi fossero a adeguati sistemi di ventilazione.

Il rapporto di minoranza propendeva invece per un divieto applicato solo ai ristoranti, eccetto quelli dotati di sale separate e chiuse per fumatori e non fumatori.

Di fronte a tante eccezioni, che avrebbero creato dei distinguo ritenuti inaccettabili e una difficile applicazione della legge, il Gran consiglio ticinese ha deciso: se divieto deve essere, lo sia per tutti senza eccezioni.

Ritorno alle origini

L’appello del Consigliere di Stato Luigi Pedrazzini è stato pertanto ascoltato e seguito al momento del voto con l’approvazione del messaggio originario del Governo. Per un drappello di deputati irriducibili, che considera il divieto di fumo un atto “liberticida e totalitario”, la battaglia è stata dunque inutile.

Ma per coloro che vedono nel provvedimento un passo importante nella tutela della salute pubblica e nella lotta contro il fumo passivo, la decisione del Parlamento è certamente la più sensata. Perché mai si sarebbe dovuto permettere di fumare in discoteca e non nei bar?

E poi l’esempio della vicina Italia – dove il divieto totale di fumo nei locali pubblici è già stato introdotto da tempo – mostra come sia possibile rinunciare, in determinate situazioni, alla sigaretta o al sigaro senza drammi eccessivi…

Anche il canton Grigioni pronto al dibattito

Il divieto di fumo nei locali pubblici si discuterà la settimana prossima anche nei Grigioni. La commissione sanitaria e sociale ha deciso, a maggioranza, di raccomandare l’introduzione di misure di protezione in favore dei non fumatori.

Una minoranza della commissione vorrebbe però andare oltre, ancorando nella legge il divieto totale di fumo sull’onda dell’esempio ticinese.

swissinfo, Françoise Gehring, Bellinzona

La legge sul divieto assoluto di fumo è stata approvata dal Gran consiglio ticinese a larga maggioranza.
Secondo uno studio dell’Università di Zurigo il 54% degli adolescenti e il 72% dei giovani adulti di età compresa tra i 20 e i 24 anni è esposta al fumo passivo, soprattutto in situazione di svago, quali le discoteche.
In Svizzera i fumatori tra i 15 e i 74 anni sono 1,75 milioni, ossia il 33%.
Più di 4 mila sostanze tossiche sono contenute nel fumo del tabacco.

Il 13 ottobre il Consiglio di Stato del Canton Ticino ha presentato il messaggio che propone il divieto generale di fumare negli esercizi pubblici.

Ci sarà un anno di tempo per adeguarsi alle nuove norme, che prevedono deroghe solo in locali isolati e ventilati.

Il dibattito parlamentare, alla fine del quale è stata decisa l’introduzione del divieto assoluto di fumo nei locali pubblici, è stato seguito anche da numerose testate svizzere.

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