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Il Ticino inventa la scheda alberghiera online

Il cantone a sud delle Alpi si avvicina a Schengen e Dublino attraverso un sistema volto a facilitare e accelerare la caccia ai ricercati. Una prima svizzera che interessa anche altri cantoni.

A un mese dalla completa integrazione della Svizzera allo spazio di Schengen, il controllo delle persone che soggiornano in alberghi, pensioni e campeggi del Ticino, passa dalla via informatica.

Prima di iniziare la cooperazione operativa nel quadro di Schengen – che il Consiglio federale desidera anticipare in dicembre – la Svizzera dovrà però aspettare la decisione del Consiglio dell’UE, attesa per novembre.

Il Ticino… primo della classe

Per prepararsi all’appuntamento, il Ticino non ha perso tempo. La polizia ticinese, in collaborazione con il servizio informatico cantonale, ha elaborato un programma informatico inedito in Svizzera. Grazie a questo mezzo, che risponde al nome di “notifiche online”, il settore alberghiero trasmette direttamente alla polizia i dati personali dei clienti. La via elettronica, insomma, per maggiore efficienza.

Il nuovo formulario elettronico permette infatti di guadagnare tempo prezioso: le informazioni inviate vengono automaticamente comparate a quelle contenute nelle banche dati nazionale (RIPOL) e internazionali, in cui figurano i profili delle persone ricercate. I controlli s’inseriscono nel Sistema di informazione di Schengen (SIS), comune e a tutti gli stati membri dell’UE e divenuto operativo in tutti i cantoni svizzeri lo scorso mese di agosto.

Per aderire completamente allo spazio di Schengen, la Svizzera ha infatti dovuto adottare questo sistema informatico internazionale. Le informazioni vengono gestite dall’Ufficio “SIRENE” (Supplementary Information REquest at the National Entry), ossia la piattaforma nazionale per lo scambio dei dati annessa alla centrale operativa dell’Ufficio federale di polizia.

Il programma di registrazione elettronica sviluppato in Ticino prevede inoltre diverse possibilità di applicazioni, adattabili alle esigenze e alle capacità delle strutture interessate. Può anche essere utilizzato ai fini statistici.

Un successo inaspettato e insperato

L’idea della notifica on line, il cui sviluppato era stato avviato nel 2005, è entrata definitivamente in vigore un mese fa, ma in punta di piedi. Né i ticinesi, né i turisti, si sono accorti della novità. “In effetti – commenta stupito Silvano Petrini, capo del servizio informatico cantonale e autore del programma – non abbiamo fatto molta pubblicità. Il successo di questo programma va al di là delle nostre aspettative”.

“Spesso ai clienti si chiede ancora di compilare il tradizionale modulo cartaceo. I lori dati – aggiunge Sandro Bassetti, il commissario incaricato di coordinare il progetto – vengono solo successivamente trasmessi via Internet e comunque entro 24 ore”.

Introdotto progressivamente dal 2007, il programma “notifiche online” ha permesso di identificare circa 180 persone ricercate in quello stesso anno. Alla fine del mese di settembre di quest’anno, sono già 250 e il numero rischia di salire a 300 entro la fine dell’anno.

Occorre tuttavia precisare che le persone ricercate non sono tutte criminali, colpite da un mandato di estradizione o non grate sul territorio nazionale. “Nella banca dati –precisa il poliziotto – figurano anche i nominativi di malati mentali, minorenni o persone scomparse”.

Neuchâtel primo cliente del programma informatico

Attualmente circa il 20% delle oltre trecento infrastrutture alberghiere del cantone (alberghi, pensioni, campeggi, ostelli della gioventù) non ha ancora adottato questo sistema di registrazione. Il regolamento cantonale contempla in ogni caso eccezioni per gli stabilimenti che hanno una capacità inferiore a cinque posti letto e per le strutture senza collegamento internet.

E con il trattamento confidenziale dei dati? “Il formulario elettronico – spiega Silvano Petrini – raccoglie i medesimi dati di prima e noi garantiamo agli albergatori il rispetto della confidenzialità. Attraverso le informazioni che riceviamo e che archiviamo a Bellinzona.- è possibile procedere solo a controlli di polizia”.

Il nuovo sistema, intanto, è già stato presentato ad altri cantoni svizzeri. “L’interesse è grande – assicura Petrini – ma ogni cantone deve adeguare il proprio arsenale giuridico per introdurre questo modello di registrazione”. Un passo che il cantone di Neuchâtel, in possesso del programma informatico ticinese, si appresta a compiere tra poco.

swissinfo, Nicola Della Pietra, Bellinzona
(traduzione e adattamento dal francese Françoise Gehring)

Sette albergatori, particolarmente refrattari al nuovo sistema di registrazione, hanno deciso di inoltrare un ricordo al Tribunale federale: il ricorso avrà verosimilmente un effetto sospensivo. L’introduzione del nuovo sistema sarà pertanto temporaneamente frenato.

Il presidente degli albergatori ticinesi fa comunque notare che le nuove modalità di registrazione sono ben accolte dai clienti. Per fugare dubbi e migliorare l’informazione, il 21 novembre si terrà un nuovo incontro aperto a tutte le associazioni di categoria.

Inizialmente gli accordi di Schengen – che prevedono l’abolizione dei controlli sistematici delle persone alle frontiere interne dello Spazio Schengen – sono stati firmati il 14 giugno 1985 solo da cinque Stati membri della allora Comunità economica europea.

La Convenzione di applicazione degli accordi di Schengen (CAAS), che regolamenta il principio della libera circolazione delle persone, è stata firmata il 19 giugno 1990. La CAAS impone anche a tutti gli Stati membri dell’UE il collegamento ad un sistema di informazione e di scambio dei dati centralizzato.

Gli Accordi di Schengen sono in vigore dal 2001 in 15 Stati dell’UE; l’abolizione del controllo alle frontiere viene compensato dal Sistema di informazione di Schengen (SIS).

I principali dati registrati e raccolti dal SIS riguardano gli oggetti. Le informazioni concernenti le persone sono le seguenti:

• persone colpite da una richiesta di estradizione
• persone non grate sul territorio nazionale di un paese firmatario
• minorenni, malati mentali e persone scomparse
• persone ricercate in veste di testimoni
• persone sospettate di gravi infrazioni o che devono sottostare a un regime di sorveglianza.

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