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Il turismo svizzero punta sui monitori di sci

Paesaggi innevati e seducenti monitori: i punti forti scelti da Svizzera turismo per attirare frotte di turisti swiss-image

Per promuovere la stagione invernale, Svizzera Turismo sceglie la seduzione: la sua campagna sarà incentrata sul fascino e i muscoli dei maestri di sci.

Le previsioni per l’inverno a venire sono buone: i pernottamenti in tutto il paese dovrebbero crescere di oltre il 3%.

Dopo un andamento molto positivo nel corso dell’estate, il turismo svizzero dovrebbe continuare a girare a pieno regime anche durante la stagione invernale. Sono queste le previsioni formulate dalla Segreteria di Stato dell’economia (SECO), sulla base di uno studio elaborato dall’istituto di ricerche congiunturali Basel Economics (BAK).

L’estate 2007, ha annunciato la SECO in un comunicato, si è rivelata molto positiva, malgrado le intemperie di inizio stagione. Le ultime stime prevedono un incremento dei pernottamenti in albergo del 3,8% e un aumento della clientela straniera del 5,9%.

Grazie alla favorevole situazione congiunturale e alla debolezza del franco svizzero rispetto all’euro, anche la stagione invernale si preannuncia sotto i migliori auspici. Nel periodo compreso tra novembre 2007 e aprile 2008 i pernottamenti dovrebbero aumentare del 3,1% e superare la soglia – storica – dei 16 milioni.

Forte domanda interna ed esterna

L’incremento della clientela straniera viene stimato dalla SECO al 3,9%. La domanda interna dovrebbe dal canto suo progredire dell’1,8% sull’onda dell’accresciuta propensione ai consumi e dei bassi tassi di disoccupazione.

Per la prima volta nelle statistiche sono stati integrati gli impianti di risalita nei centri sciistici, i cui risultati dovrebbero aumentare del 6,9% in termini reali. La forte progressione pronosticata per questo inverno è legata anche ai cattivi risultati della stagione scorsa, contraddistinta da cattive condizioni di innevamento.

Un fattore importante per l’industria del turismo nel 2008 sarà costituito dai Campionati europei di calcio, che dovrebbero generare nella prossima estate mezzo milione di pernottamenti supplementari.

Per l’insieme della stagione turistica 2008 il BAK calcola pernottamenti in progressione del 4%, tasso che nel 2009 dovrebbe poi contrarsi dello 0,4% a causa dell’assenza di eventi straordinari, ma anche dell’indebolimento della dinamica congiunturale e della prevista rivalutazione del franco.

Specialisti prudenti

Nonostante queste previsioni, il direttore di Svizzera Turismo Jürg Schmid rimane prudente.

“Molto lavoro e importanti ristrutturazioni rimangono da compiere nelle regioni alpine, in cui il turismo cresce più lentamente. La qualità degli alberghi di media categoria, a due o tre stelle, non è migliorata negli ultimi anni allo stesso ritmo di quella degli alberghi di livello superiore, a quattro o cinque stelle”, dichiara Schmid.

Per attirare gli ospiti stranieri, Svizzera Turismo ha deciso quest’anno di puntare sul potere di seduzione degli istruttori di sci. La sua nuova campagna promozionale – che ritrae alcuni monitori a torso nudo su uno sfondo di montagne innevate e assolate – si rivolge in particolare alla clientela svizzera, europea, americana e russa.

I costi della campagna tra manifesti, spot televisivi, cartoline postali e l’emissione di un francobollo speciale sono calcolati a 18,5 milioni di franchi.

swissinfo e agenzie

Durante la stagione invernale 2002/2003, in Svizzera sono stati registrati 14,4 milioni di pernottamenti, il 2% in meno rispetto all’anno precedente.

Nel 2005/2006 vi è stata una crescita del 5,6% a 15,2 milioni, mentre nel 2006/2007 la progressione è stata del 4,2% a 15,8 milioni.

Zurigo è stata la destinazione più gettonata dai turisti, con 1,1 milioni di pernottamenti, seguita da Ginevra (840’000), Zermatt (761’000), Davos (490’000) e St. Moritz (461’000).

Nel 2006 il turismo ha generato introiti di oltre 28 miliardi di franchi, pari al 6,2% del prodotto interno lordo.

Secondo le stime di Svizzera Turismo, il turismo invernale genera il 50% circa della cifra d’affari del settore.

In collaborazione con Svizzera Turismo e Swiss Snowsports, per promuovere la stagione invernale la Posta elvetica ha emesso il primo francobollo al mondo dotato della tecnologia “BeeTag”.

Un tag è una sorta di codice a barre. Grazie ad un software gratuito, l’apparecchio fotografico del cellulare riconosce i tag creati dalla Posta e stabilisce il collegamento con una determinata pagina internet, dalla quale si possono ordinare cataloghi e partecipare a un concorso.

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