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Imparare dalla tragedia tedesca

Il tetto del palaghiaccio di Bad Reichenhall è ora solo un ammasso di macerie Keystone

Secondo un esperto del settore delle costruzioni elvetico si possono trarre insegnamenti dal tragico crollo del tetto di un palazzo del ghiaccio in Germania.

Thomas Vogel ha detto a swissinfo che, malgrado le regole restrittive in ambito di costruzioni, non si può escludere che un incidente simile accada anche in Svizzera.

Il tetto del palazzetto del ghiaccio di Bad Reichenhall, a sud della Germania, è crollato lunedì sotto il peso della neve. Al momento dell’incidente – che ha causato 15 vittime – la struttura era occupata da una cinquantina di persone, fra cui parecchi bambini.

La giustizia tedesca ha immediatamente aperto un’inchiesta per appurare le eventuali responsabilità dovute a negligenza nella valutazione dei rischi.

Thomas Vogel, professore di ingegneria strutturale presso il Politecnico federale di Zurigo, spiega che in Svizzera la responsabilità dei lavori di mantenimento degli edifici incombe ai proprietari.

swissinfo: Quali normative sono in vigore in Svizzera per evitare che accadano incidenti simili?

Thomas Vogel: In Svizzera sono in vigore una serie di regole generali sulla struttura delle costruzioni. Tutto il resto è sotto la responsabilità della Società svizzera degli ingegneri e degli architetti. Come in ogni Paese, esistono delle normative. Ma nella Confederazione esse sono stabilite dal settore delle costruzioni e non direttamente dal parlamento.

Le regole elvetiche sono simili a quelle che si trovano un po’ ovunque in Europa. Attualmente è in preparazione un progetto di ‘Eurocodes’, volto a unificare in tutta Europa la legislazione in questo ambito.

swissinfo: Grazie alle normative in vigore, è sicuro che in Svizzera non possano accadere incidenti simili a quello di Bad Reichenhall?

T.V.: Non posso dire di esserne certo. Dall’incidente accaduto in Germania si possono trarre degli insegnamenti. Dovrebbe essere il punto d’inizio per riesaminare la legislazione sulla costruzione di grandi edifici.

Dovrà passare un po’ di tempo prima che la situazione sia chiarita. Attualmente l’inchiesta è in corso e solo quando tutti gli elementi saranno emersi potremo capire cosa è realmente accaduto.

Questo tipo di incidente non dovrebbe accadere a strutture correttamente progettate. I casi di forti nevicate come quello che ha portato al crollo del tetto del palaghiaccio in Germania sono previsti dalla legislazione elvetica. Sono piuttosto eccezionali, capitano circa due volte ogni secolo.

Il vero problema in questo caso non riguarda tanto la costruzione dell’edificio, quanto piuttosto la sua manutenzione, la cui responsabilità incombe ai proprietari. La legge non prevede obblighi specifici riguardo la frequenza con cui i lavori di mantenimento devono essere effettuati.

swissinfo: Non sono previsti controlli a livello federale o cantonale?

T.V.: No, attualmente nessuna normativa prevede obblighi specifici sulla frequenza dei lavori di mantenimento delle costruzioni.

Occorre tenere presente che talvolta, con il passare del tempo, simili edifici diventano meno sicuri.

swissinfo: Secondo lei si dovrebbero quindi raccomandare maggiori interventi da parte dello Stato?

T.V.: Attualmente le responsabilità sono chiare: il proprietario risponde degli eventuali danni. Se si cominciano a prevedere normative in tal senso, si suddividono la responsabilità.

Il proprietario potrebbe quindi attendere che le autorità lo obblighino ad agire e non lo farebbe altrimenti. Non è detto che una simile regolamentazione farebbe funzionare meglio le cose.

Intervista swissinfo: Ramsey Zafireh
Traduzione: Anna Passera

Gli ‘Eurocodes’ sono un insieme di norme europee in ambito di costruzioni e di genio civile.
Il loro scopo principale è quello di migliorare la competitività dell’industria europea della costruzione.
Essi sono inoltre volti a promuovere l’unificazione delle procedure fra coloro che progettano gli edifici, i loro proprietari e le persone che li utilizzano.

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