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In treno senza biglietto

Aumentano i passeggeri in nero sui treni svizzeri. Una minoranza, ma per le FFS rappresentano una perdita di 40 milioni.

I passeggeri che non pagano il biglietto sui treni svizzeri sono solo il 3 per cento, ma sono costati alle FFS lo scorso anno ben 40 milioni di franchi. L’ex regia federale vuole ridurre la percentuale al 2 per cento senza però aumentare il numero dei controllori.

Per le FFS, il numero dei passeggeri «clandestini» è quasi raddoppiato fra il 1997 e il 2001 e la somma persa per il mancato pagamento dei biglietti è lievitata dell’80 per cento, ha indicato il portavoce Roger Baumann, confermando un’informazione pubblicata da «Le Matin dimanche».

Questo fenomeno è in crescita «ma rimane marginale», ha indicato al domenicale romando il direttore del traffico regionale delle FFS, Philippe Gauderon. Per ridurlo l’ex regia intende effettuare controlli più mirati senza però aumentare il personale, per ragioni finanziarie.

Difficoltà per i controllori

L’aumento vertiginoso dei passeggeri in nero è parzialmente dovuto ai tagli di personale. La maggioranza dei treni regionali non ha più un controllore a bordo. Ma anche i collegamenti intercity sarebbero vieppiù colpiti.

Il presidente del sindacato dei servizi pubblici, ernst Leuenberger, interpellato dal settimanale ha riaffermato la necessità di aumentare il personale a bordo dei treni di almeno 500 unità. Una misura che non piace però alla direzione dell’ex-regia federale, intenta a far quadrare i conti.

Nel 2001 le FFS hanno distribuito 200 000 multe. Attualmente la sovrattassa per mancanza di un titolo di trasporto valido è di 60 franchi, e di 80 se la fattura viene inviata a domicilio. Si sta studiando la possibilità di aumentare le sanzioni, «ma è molto delicato cambiare una tariffa che riguarda tutte le imprese di trasporti pubblici del paese», ha detto Gauderon.

Inoltre un inasprimento delle multe potrebbe aumentare il rischio di aggressioni contro il personale. Alla crescente reazione violenta già registrata, le FFS hanno risposto da alcuni anni introducendo un corpo di 140 poliziotti ferroviari.

swissinfo e agenzie

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