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Incidente aereo St. Moritz nel 2017: ex capo squadriglia assolto

La giustizia militare ha assolto l'ex capo della squadriglia di volo acrobatico del PC-7 TEAM delle Forze aeree svizzere coinvolta nell'incidente avvenuto nel 2017 a St. Moritz (GR) nell'ambito dei Campionati del mondo di sci alpino (foto simbolica) KEYSTONE/CHRISTIAN BEUTLER sda-ats

(Keystone-ATS) La giustizia militare ha assolto oggi l’ex capo della squadriglia di volo acrobatico del PC-7 TEAM delle Forze aeree svizzere coinvolta nell’incidente avvenuto nel 2017 a St. Moritz (GR) nell’ambito dei Campionati del mondo di sci alpino.

Un velivolo aveva urtato il cavo di una telecamera sospesa, che si è poi spezzato finendo contro una telecabina. Nessuno era rimasto ferito.

L’uomo, accusato di abuso colposo e sperpero di materiali, perturbamento di pubblici servizi nonché di inosservanza intenzionale delle prescrizioni di servizio è stato assolto su tutta la linea dal Tribunale militare 2. Nella sua requisitoria, ieri, il procuratore aveva chiesto per il 41enne una pena pecuniaria di 150 aliquote giornaliere da 140 franchi.

La Corte ha tuttavia emesso un avviso disciplinare all’imputato per violazione del dovere e delle norme in vigore. Per altri aspetti, la corte si è espressa a favore della difesa. L’avvocato dell’imputato ha sostenuto che l’inchiesta non ha potuto dimostrare che il comportamento del suo cliente è stato la causa dell’incidente.

Il presidente del tribunale ha sottolineato che la figura acrobatica con il nome “Winkelried” era stata formalmente ordinata dai superiori dell’ex capo squadriglia di volo, anche se il regolamento la vietava, ha detto il presidente del tribunale.

L’ex capo della squadriglia di volo si trova da ieri davanti al Tribunale militare 2 ad Aarau per rispondere dell’incidente, senza feriti, verificatosi durante un volo di allenamento il 17 febbraio 2017 a St. Moritz nell’ambito dei Campionati mondiali di sci. L’aereo aveva urtato con l’ala il cavo di una telecamera sospesa della televisione SRF, che si era poi lacerato. La telecamera era caduta nell’area del traguardo davanti alla tribuna degli spettatori, mentre il cavo era stato catapultato in direzione della seggiovia Salastrains-Munt da San Murezzan, danneggiando la cupola antivento in plexiglas di una cabina e impigliandosi nella seggiovia. Il dispositivo di sicurezza bloccò immediatamente l’impianto che rimase fermo per 20 minuti.

La collisione con il cavo danneggiò anche l’ala dell’aereo, che riuscì comunque ad atterrare senza problemi a Samedan (GR). Il pilota rimase illeso. Anche nei confronti di quest’ultimo è stato aperto un procedimento che è stato poi archiviato.

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