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Internet: ancora troppe barriere per i disabili

Tecnologie innovative permettono oggi anche ai malvedenti di usufruire dell'offerta online Keystone

Le offerte online dei cantoni, dei comuni e delle ex regie federali sono tuttora difficilmente accessibili per le persone disabili.

Secondo uno studio pubblicato dalla fondazione “Accesso per tutti”, notevoli progressi sono stati compiuti dalla Confederazione per permettere anche agli andicappati di utilizzare i siti internet dell’amministrazione federale.

Le possibilità di accesso dei disabili alle offerte online delle amministrazioni e delle aziende pubbliche rimangono ancora molto carenti in Svizzera. Lo dimostra un’inchiesta pubblicata martedì dalla fondazione Accesso per tutti, creata nel 2000 per promuovere lo sviluppo e l’introduzione di tecnologie informatiche adeguate ai bisogni delle persone andicappate.

Nessuno dei 50 siti internet presi in esame dalla fondazione soddisfa tutti i criteri di accessibilità per i disabili. Dallo studio emergono però enormi differenze tra un sito e l’altro.

I risultati migliori sono stati osservati presso l’amministrazione federale, che ha compiuto “notevoli progressi” rispetto all’ultima inchiesta, realizzata nel 2004. La fondazione ha accordato buone note anche al sito ch.ch, aperto dalla Confederazione, dai Cantoni e dai Comuni per promuovere i contatti e le informazioni online con i cittadini.

Ancora molte lacune

Secondo lo studio, sono tuttora piuttosto lacunose invece le offerte internet delle amministrazioni cantonali e comunali, come pure quelle delle ex regie federali – Swisscom, Posta e Ferrovie federali svizzere.

Anche tra i cantoni sussistono grandi differenze. Mentre i siti dei cantoni Berna, Ginevra, Glarona, Uri e Vaud sono considerati dei “buoni esempi”, tutti gli altri sono chiamati invece a realizzare dei miglioramenti per adeguarsi alle esigenze delle persone disabili. Globalmente, la fondazione costata però vari progressi sia da parte dei cantoni, che dei comuni e delle ex-regie federali.

Giudizi piuttosto negativi vengono espressi dagli autori dell’inchiesta anche nei confronti dei Politecnici federali e del Tribunale federale.

Diritti garantiti dalla legislazione

Tenendo conto di questi risultati, la fondazione Accesso per tutti ribadisce la necessità di agire in fretta per togliere le barriere attuali, che ostacolano l’accesso dei disabili alle offerte della “nuova società dell’informazione”.

Miglioramenti dell’accessibilità a internet possono contribuire in modo fondamentale a rafforzare l’autonomia degli andicappati a livello professionale, come pure la loro partecipazione alla vita sociale e politica.

In base alla legge, i disabili devono poter usufruire, in egual misura rispetto alle altre persone, del diritto di accedere alle prestazioni dello Stato. Secondo la Costituzione federale, nessun cittadino può essere discriminato in ragione di una sua deficienza fisica o mentale.

La Confederazione ha inoltre emanato negli ultimi anni alcune direttive, destinate a sopprimere le barriere che impediscono ai disabili di accedere facilmente ai servizi dell’amministrazione federale.

swissinfo e agenzie

Secondo la legislazione svizzera, i disabili devono poter usufruire allo stesso modo di tutte le altre persone dei servizi e dell’offerta internet delle amministrazioni pubbliche.

Le autorità federali hanno emanato diverse direttive destinate a sopprimere le barriere che ostacolano l’acceso degli andicappati ai siti online della Confederazione.

Anche i cantoni e i comuni sono chiamati a rendere accessibili ai disabili i loro servizi internet.

Le persone disabili riescono ad utilizzare le offerte internet grazie ad appositi strumenti hardware e software, realizzati tenendo conto dei loro bisogni.

Programmi di sonorizzazione dello schermo sono ad esempio a disposizione dei ciechi e delle persone con una capacità visiva ridotta per decifrare i testi pubblicati online.

Tramite campagne di sensibilizzazione, servizi di consulenza e iniziative specifiche, la fondazione Accesso per tutti si impegna per sopprimere le barriere che ostacolano l’accesso dei disabili alle nuove tecnologie dell’informazione.

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