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Interrogativi sulla divisione delle responsabilità

Un centro di controllo della società Skyguide, addetta alla sorveglianza del traffico arero nella zona dell'incidente Keystone Archive

Se l'incidente aereo di lunedì fosse dovuto a negligenze dei controllori svizzeri, anche la Confederazione rischia di dover rispondere finanziariamente.

Dopo il grave incidente aereo avvenuto lunedì notte sul Lago di Costanza, si moltiplicano le speculazioni sulle ragioni che hanno portato alla tragica collisione in volo dei due velivoli. Prima di giungere ad una conclusione, le inchieste condotte dalle autorità tedesche richiederanno diversi mesi e, forse, anni.

Tali indagini riguarderanno anche i controllori svizzeri della società Skyguide, incaricati di sorvegliare lo spazio aereo nella regione meridionale della Germania, in cui si è prodotta la catastrofe aerea. Diversi punti sembrano mettere in discussione l’operato degli addetti svizzeri alla sorveglianza dei cieli.

L’eventuale responsabilità di Skyguide lascia comunque aperti numerosi interrogativi, dal momento che la società svizzera opera anche per conto dell’aviazione civile tedesca. Già da decenni, in seguito alla prossimità dell’areoporto di Zurigo-Klonten, la Deutsche Flugsicherung (DFS) ha delegato ai colleghi svizzeri il controllo aereo di una zona di diversi chilometri quadrati in territorio tedesco.

Contratto aereo non ratificato

Svizzera e Germania hanno raggiunto pochi mesi fa un accordo che regola, tra l’altro, anche il controllo da parte elvetica dello spazio aereo tedesco nella regione confinante con la Svizzera. Un contratto tuttora non finalizzato, in seguito alla vertenza sul numero di velivoli autorizzati a sorvolare il territorio tedesco.

In giugno, nel corso della sessione estiva delle Camere, il Consiglio nazionale ha respinto questo accordo, considerato sfavorevole agli interessi della Svizzera e, in particolare, dell’aeroporto di Zurigo-Kloten. Vi è da prevedere che, durante la prossima sessione autunnale, anche il Consiglio degli Stati deciderà di bocciare il contratto negoziato dal ministro dei trasporti Moritz Leuenberger.

La questione della responsabilità in caso di incidenti viene definita in vari capoversi dell’articolo 3. Anche le ripercussioni del disastro aereo di lunedì sarebbero state contemplate da questo accordo.

Necessari diversi chiarimenti

Anche Max Schulthess, giurista presso l’Ufficio federale dell’aviazione civile, si sta attualmente interrogando sulle possibili conseguenze giuridiche dell’incidente. L’incidente è avvenuto in Germania, ma la Svizzera è sicuramente chiamata in causa nell’ambito delle disposizioni legali sulla responsabilità in caso di incidenti”.

Prima di prendere posizione, Schulthess intende aspettare le conclusioni dell’inchiesta, chiamata ad appurare le responsabilità di tutte le parti in causa, tra cui anche le due compagnie aeree.

Secondo il giurista, la società Skyguide dispone sicuramente di un’assicurazione per coprire i danni di simili incidenti. “Se le pretese di indennizzi dovessero superare le prestazioni assicurative, in tal caso anche la Confederazione dovrà intervenire finanziariamente” ritiene Schulthess.

La maggioranza del capitale azionario della società si trova infatti nelle mani della Confederazione.

Urs Maurer

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