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Jackie Kennedy pensò al suicidio dopo Dallas

Jacqueline Kennedy (foto d'archivio) Keystone/AP/ANONYMOUS sda-ats

(Keystone-ATS) Jackie Kennedy meditò il suicidio dopo l’assassinio del marito JFK. Lo rivela alla Fox un biografo della ex First Lady, J. Randy Taraborrelli.

Taraborrelli afferma che, dopo Dallas, la madre di Jackie, Janet Lee Auchincloss e la sorella minore, Lee Radizwill, ebbero paura che la vedova del presidente assassinato nutrisse pensieri suicidi.

“Sia Janet che Lee erano estremamente preoccupate. Dicevano che la rispettiva figlia e sorella soffriva di stress post traumatico. Jackie cominciò a bere, a impasticcarsi, a pensare al suicidio. Ne parlava spesso e cominciò a consultarsi con un sacerdote, padre McSorley, chiedendosi se avrebbe visto o no John all’altro mondo se si fosse tolta la vita”.

Taraborelli ha appena dato alle stampe il libro biografico “Janet, Jackie e Lee” sui rapporti tra le tre donne e l’entourage dei Kennedy.

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