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Jean-Noël Rey: tra pubblico e privato

Fiducioso nel futuro del servizio postale svizzero: Jean-Noël Rey Keystone

Occuparsi di spedizioni può diventare la sfida di una vita.

Ne sa qualcosa Jean-Noël Rey che dopo aver abbandonato i panni di direttore della Posta, ha vestito quelli dell’imprenditore privato. Ma senza abbandonare il mondo dei pacchi.

Oggi il mercato postale svizzero è aperto alla concorrenza solo per i pacchi di peso superiore ai due chili. A contrastare il dominio della Posta in questo settore troviamo la Direct Parcel Distribution (DPD).

La ditta, nata in Germania nel 1976 ma ormai attiva in tutta Europa, controlla attualmente il 9% del mercato dei pacchi elvetico. A dirigere la filiale svizzera è stato chiamato l’ex boss della Posta Jean-Noël Rey.

A colloquio con swissinfo, Rey fa il punto sulle differenze che intercorrono tra servizio pubblico e privato.

Cambiano i mandanti, ma non i mandati

“Come capo della Posta i miei azionari erano i parlamentari e le mie decisioni venivano valutate a livello politico. Come direttore di un’azienda privata ho un azionista chiaramente definito. Nel caso della DPD si tratta della Posta francese. Ciò permette molta più flessibilità, molto più spirito aziendale, molto più dinamismo.”

Sul piano del servizio invece gli obiettivi rimangano invariati: offrire le proprie prestazioni in tutta la Svizzera garantendo la qualità del servizio a costi accessibili.

Per il momento la DPD si occupa soprattutto di pacchi aziendali. I pacchi spediti dai comuni cittadini di regola pesano meno di due chili e, con l’attuale legislatura, sono di monopolio della Posta. In futuro le cose potrebbero cambiare: “Quando nel 2004 il mercato si aprirà, studieremo la situazione e non escludiamo di lanciarci nel settore dei pacchi inviati da cittadino a cittadino.”

Per Rey, che ha guidato la Posta negli anni della trasformazione delle PTT da regia federale ad azienda indipendente, le recenti proposte del Consiglio federale vanno nella buona direzione. La graduale apertura dei mercati e l’istituzione di un’autorità di vigilanza garantiscono un sistema di concorrenza leale. Il tutto a vantaggio del cliente.

Alla ricerca di nuove sfide

All’inizio degli anni Novanta, quando Rey prese in mano le redini delle PTT, la Posta stava sprofondando nelle cifre rosse. La sfida, raccolta e – almeno in parte – vinta da Rey consisteva nel trasformare un ente pubblico in azienda redditizia.

Al contrario di quanto temuto da più parti, la Posta è riuscita a contenere il deficit anche quando, in seguito allo smembramento delle PTT in due aziende distinte, non ha più potuto contare sui proventi del mercato della telefonia.

Nella sua veste di direttore della DPD Rey si occupa di un’azienda già avviata. Un compito in cui l’aspetto manageriale e aziendale hanno il sopravvento su quello politico. Si tratta di aumentare la fetta di mercato, garantire la qualità delle prestazioni, elaborare nuovi prodotti e offrirli a prezzi competitivi: Una sfida in linea coi tempi.

Servizio pubblico, settore privato: dove si trova meglio Jean-Noël Rey? “Ho ricoperto con piacere entrambi ruoli, trovo che il modo in cui si sono susseguiti sia eccellente.”

Doris Lucini, swissinfo

Jean Noël Rey ha guidato il passaggio della Posta da regia federale ad azienda indipendente e staccata da Swisscom.

È stato costretto alle dimissioni in seguito ad un’accusa di nepotismo rivelatasi infondata.

Oggi continua ad essere attivo nel campo delle spedizioni come direttore della DPD, concorrente della Posta nel settore dei pacchi.

Nato nel 1949
Dottorato in scienze politiche
Comincia la sua carriera politica come segretario della frazione socialista alle camere nel 1976
1984-1990 Collaboratore personale di Otto Stich, all’epoca capo del dipartimento federale delle finanze.
1990-1998 Direttore generale delle PTT
Attuale direttore della Direct Parcel Distribution

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