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L’asilo flessibile

Leggere e scrivere non sarà più un tabu negli asili zurighesi Keystone

Il canton Zurigo sperimenta nuove vie nella scolarizzazione elementare. Scuola dell'infanzia e prima classe saranno unite in un "ciclo prescolastico". E la porta è aperta per l'inglese precoce.

Nelle scuole zurighesi dal 2008 sarà introdotto il «ciclo prescolastico» che fonderà tra loro i due anni di asilo e il primo di scuola elementare. Il Gran Consiglio – il parlamento cantonale – ha accettato martedì la riforma dell’asilo con 85 voti contro 73.

Leggere e scrivere all’asilo



I bambini zurighesi impareranno dunque a leggere, scrivere e far di conto prima di entrare nella scuola propriamente detta. L’accesso al «ciclo prescolastico» è previsto a partire dai quattro anni, ma a questa età rimarrà facoltativo.

I bambini del “ciclo prescolastico” saranno seguiti da due insegnanti. Nonostante l’abolizione del cosiddetto “divieto di leggere e scrivere” all’asilo, i fautori della riforma assicurano che nel “ciclo prescolastico” il gioco rimarrà un elemento didattico importante.

Classi elementari più omogenee



Il passaggio alla scuola primaria – che continuerà a durare cinque anni – avverrà dopo tre anni «prescolastici», ma sarà possibile anche dopo due o quattro anni. Questo dovrebbe permettere, secondo i fautori della riforma (socialisti, radicali, democristiani e parte dei Verdi), di formare classi elementari più omogenee.

Oggi circa il 20% dei bambini che entrano nella prima classe elementare hanno difficoltà a seguire il programma, mentre un altro 20% ha una formazione già troppo elevata.

Troppa competizione



Gli avversari della riforma, che nel parlamento cantonale hanno potuto contare sul sostegno di Evangelici e Unione democratica di centro, temono invece che il “ciclo prescolastico” comporti troppo stress per i bambini di quattro anni.

La decisione zurighese è una prima in Svizzera. In nessun cantone è stato adottato finora il modello del “ciclo prescolastico”, nonostante abbia l’appoggio della Conferenza dei direttori cantonali dell’educazione. La decisione zurighese potrebbe dare l’impulso ad analoghe riforme in altri cantoni, soprattutto della Svizzera tedesca.

Lingua straniera alle elementari

Un altro aspetto della riforma è la possibilità di impartire una parte delle lezioni nelle elementari in una lingua straniera. Il progetto è stato accolto con 84 voti contro 70 dal parlamento cantonale.

Formalmente non si precisa di quale lingua si tratti, poiché la questione dovrà essere risolta dal governo cantonale per ordinanza, ma è chiaro che si tratta dell’inglese. Il responsabile cantonale dell’istruzione ha infatti ripetuto a più riprese che l’apprendimento dell’inglese è prioritario.

Un progetto pilota è già in corso in diversi comuni dalla fine degli anni ’90. L’insegnamento dell’inglese dai primi anni delle elementari dovrebbe essere introdotto a livello cantonale dal 2004/2005.

Il progetto suscita polemiche in tutto il paese e anche al Gran Consiglio è stato combattuto con l’argomento che non si può pretendere che gli allievi si concentrino su una lingua straniera oltre che sulla materia insegnata.

swissinfo e agenzie

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