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L’innovazione ricompensata allo Swiss Economic Forum

I vincitori del Forum 2007: da sinistra, Adrian Günter, Alexandra Bisaz, Nicole Reolon, Jakob Blattner e Rudy Federici Keystone

Lo Swiss Economic Award 2007 ha premiato venerdì a Thun lo spirito imprenditoriale di tre ditte (PMI) attive nel settore della tecnologia, dell'artigianato e dei servizi.

Nella località bernese è pure stato assegnato un premio speciale all’ex Segretario generale dell’ONU, Kofi Annan, per il suo impegno per la pace.

Nell’ambito della 9. edizione dello Swiss Economic Forum (SEF) svoltosi a Thun (canton Berna), tre giovani piccole e medie imprese (PMI) hanno ottenuto venerdì lo Swiss Economic Award – il più importante premio del suo genere in Svizzera dotato di complessivamente 75’000 franchi – per le loro «eccellenti e innovative idee».

Nel settore «Alte tecnologie/Biotecnologie», il premio è stato attribuito a Jakob Blattner e Rudy Federici della Tec-Sem di Tägerwilen (Turgovia). Questa società fornisce sistemi di automazione per camere bianche per l’industria microelettronica e dei semiconduttori.

«La ditta fondata nel 2003 è riuscita a sopravanzare la concorrenza nel settore della gestione efficiente dei wafer (sottili fette di materiale semiconduttore sulle quali vengono costruiti microcircuiti) e convince per la sua innovazione e affidabilità», ha affermato la giuria.

Igloo gonfiabili

Nel settore «Servizi» il riconoscimento è andato a Adrian Günter, che nel 2002 ha fondato la Iglu-Dorf di Stansstad (Nidvaldo).

Nei suoi cinque «villaggi igloo» a Engelberg, Zermatt, Gstaad, Scuol e sulla più alta montagna tedesca in Baviera, Günter offre agli ospiti pernottamenti ed esperienze in un ambiente unico, ha motivato la giuria.

Gli igloo sono costruiti utilizzando un innovativo supporto gonfiabile sul quale è cosparsa la neve. Anche grazie alla mirata cooperazione con gli impianti di risalita e gli albergatori locali, i villaggi igloo rappresentano un’interessante innovazione turistica.

«In futuro puntiamo a posizionarci maggiormente nel ramo del mercato di lusso e ad ampliare la nostra attività nei paesi vicini», ha indicato Adrian Günter.

Un dolce successo

A convincere è stata anche l’idea della società zurighese Lolipop di Alexandra Bisaz e Nicole Reolon. Nelle loro 17 filiali in Svizzera (due in Germania) vendono 1500 diversi tipi di dolciumi.

Da nessuna altra parte in Svizzera vi è così tanta scelta, ha sostenuto la giuria. Le due donne hanno dato prova di spirito pionieristico anche per aver sviluppato da sole il Corporate Design dei propri negozi, i propri prodotti e il sistema per la loro esposizione.

Riferendosi ad un recente studio del SEF – che situa la Svizzera al 27. posto nella classifica mondiale sulle pari opportunità – la presidente della giuria ha poi voluto dedicare qualche parola alla disparità tra uomo e donna: «Sono molto felice che il premio sia stato assegnato a due donne. La donna non è tuttavia presente in ogni ambito: la Svizzera ha ancora molto da fare per migliorarsi», ha commentato Carolina Müller-Möhl.

Un riconoscimento a Kofi Annan

All’ex Segretario generale delle Nazioni Unite è invece stato assegnato il premio speciale del SEF (una scultura di legno a forma di balestra), attribuito quest’anno per la prima volta.

Con la sua esperienza, le sue capacità intellettuali e il suo potere istituzionale – ha indicato il Forum – Kofi Annan ha contribuito più di qualsiasi altro segretario generale dell’ONU alla credibilità e ai valori dell’organizzazione internazionale.

«Nelle vesti di segretario generale ho tentato di porre l’essere umano al centro di ogni attività dell’ONU. I diritti umani e il principio della legalità sono vitali per la sicurezza globale e la prosperità», ha dichiarato Annan.

swissinfo e agenzie

La 9. edizione dello Swiss Economic Forum si è svolta a Thun (canton Berna) dal 3 al 4 maggio. Ha riunito oltre 1200 reppresentanti del mondo economico e politico.

La manifestazione, aperta dal consigliere federale Hans-Rudolf Merz, suscita un interesse crescente. Quest’anno, gli organizzatori hanno dovuto rifiutare più di 600 iscrizioni e designare i partecipanti tramite un sorteggio.

Al concorso hanno partecipato oltre 70 piccole e medie imprese (PMI). Per PMI si intendono le aziende che impiegano fino a 250 persone. Esse rappresentano la spina dorsale dell’economia elvetica.

In Svizzera, l’87,9% delle PMI occupa meno di dieci persone.

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