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L’Iran reagisce al voto sui minareti

L’Iran ha convocato l’ambasciatrice elvetica a Teheran per esporre quali potrebbero essere le ripercussioni del voto popolare sul divieto di costruire nuovi minareti in Svizzera.

La decisione di vietare nuovi minareti contribuisce a rafforzare i timori nei confronti dell’Islam e i pregiudizi contro gli stranieri in Europa, hanno affermato le autorità iraniane.

Questo tipo di scelte accentuano la tensione tra l’Islam e il cristianesimo, ha detto il ministro iraniano degli affari esteri Manouchehr Mottaki alla diplomatica svizzera Silvia Leu Agosti, secondo quanto riferito dall’agenzia ufficiale iraniana IRNA e dall’agenzia tedesca dpa.

Mottaki avrebbe poi telefonato all’omologa elvetica Micheline Calmy-Rey, chiedendo alla Svizzera di impedire l’applicazione del divieto.

Martedì scorso, il portavoce del ministero iraniano degli affari esteri, Ramin Mehmanparast, aveva dichiarato che il risultato delle votazioni federali del 30 novembre contraddiceva il principio di libertà religiosa tanto lodato dall’Occidente.

swissinfo.ch e agenzie

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