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L’occupazione in Svizzera continua a scendere, UST

Continua a calare anche nel terzo trimestre l'occupazione in Svizzera. KEYSTONE/CHRISTIAN BEUTLER sda-ats

(Keystone-ATS) Nel terzo trimestre 2020 l’occupazione in Svizzera è calata dello 0,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un aumento dello 0,5% su base trimestrale. Lo rende noto oggi l’Ufficio federale di statistica (UST). Contrazione marcata in Ticino.

Secondo il Barometro dell’impiego, nel terzo trimestre in Svizzera si contavano nel complesso 5,138 milioni di addetti nei settori secondario e terziario, pari a una contrazione dello 0,4% (-21’000 posti) su base annua. L’occupazione è in calo sia nel settore secondario (industria e costruzioni) che nel terziario (servizi), rispettivamente dell’1% (-11’000 posti) e dello 0,2% (-9’000 posti).

Su base trimestrale, c’è stato invece un incremento globale dello 0,5%. Nel settore secondario l’occupazione è scesa dello 0,4%, mentre nel terziario è aumentata dello 0,7%. Espresso in equivalenti a tempo pieno, il volume di addetti ammonta complessivamente a 4,016 milioni di posti.

Le differenze regionali sono marcate. L’occupazione è aumentata solo a Zurigo (+0,8%), mentre è calata in tutte le altre Grandi Regioni, in particolare in Ticino (-1,5%). Nel secondario, solo la Regione del Lemano ha registrato un aumento degli impiegati (+0,9%).

Più in generale, in Svizzera si sono contati 11’900 posti liberi in meno rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente (-15,1%), con cali in tutti i settori. Anche le prospettive per il futuro sembrano piuttosto negative, con un calo delle aziende che intendono assumere personale.

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