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La Borsa svizzera riprende vigore

Lunedì gli operatori sembrano aver ritrovato fiducia sulle principali piazze finanziaire Keystone

Dopo i cedimenti registrati la settimana scorsa, la Borsa svizzera è ripartita lunedì col piede giusto: al termine delle contrattazioni i principali indici hanno riguadagnato quasi l'1,5% rispetto alla chiusura di venerdì.

Le iniezioni di liquidità operate dalle banche centrali hanno ridato fiducia anche agli altri mercati finanziari europei, che segnano una leggera crescita.

Dopo il minimo annuale registrato nel corso della giornata di venerdì, la Borsa svizzera ha aperto lunedì le contrattazioni al rialzo, sulla scia dei risultati complessivamente positivi che hanno contrassegnato la chiusura delle piazze asiatiche.

Avvio positivo anche per le altre principali piazze europee, che hanno iniziato la settimana con una leggera ripresa, riconfortate dagli interventi operati dalle banche centrali per favorire un ritorno alla calma sui mercati.

Negli ultimi giorni della settimana scorsa, la Banca centrale europea ha fornito oltre 200 miliardi di franchi agli istituti bancari, tramite finanziamenti a cortissimo termine, per fronteggiare la crisi innescata dal crollo dei mutui subprime negli Stati Uniti.

Forti iniezioni di liquidità sono pure state effettuate dalle banche centrali degli Stati uniti e di diversi paesi asiatici, a cominciare dal Giappone. Anche la Banca nazionale svizzera ha adottato le misure del caso, garantendo sufficiente liquidità sul mercato finanziario elvetico.

Pericolo ridotto

Sulla piazza svizzera si erano ritrovate sotto pressione venerdì soprattutto le banche e le assicurazioni. L’indice dei valori guida SMI ha chiuso la settimana a 8565.52 punti, in calo del 2.72%, mentre il listino allargato SPI è sceso del 2,8% a 7000.24 punti.

Lunedì, i due indici hanno invece ripreso vigore: l’SMI ha chiuso con un +1,42% a 8687,45 punti, mentre l’SPI è progredito dell’1,37% a 7096,46.

Stando agli analisti, la crisi dei crediti ipotecari emersa negli Stati uniti in seguito al surriscaldamento del mercato immobiliare non dovrebbe minacciare l’intera piazza finanziaria americana. La Federal Reserve ha annunciato in questi giorni di voler continuare a vigilare, assicurando “la liquidità necessaria per garantire l’ordinato funzionamento dei mercati”.

Secondo gli esperti finanziari della Banca cantonale di Zurigo, l’economia mondiale gode di un ottimo stato di salute, come dimostrano i solidi risultati di esercizio presentati ancora negli ultimi mesi dalla maggior parte delle aziende. Gli analisti non escludono tuttavia nuovi scossoni per i prossimi giorni sui principali mercati finanziari.

swissinfo e agenzie

La SWX Swiss Exchange – questo il nome ufficiale della Borsa svizzera – è parte integrante della piazza finanziaria elvetica.

La SWX, che gestisce la Borsa elettronica svizzera (BES), assicura le condizioni quadro per il funzionamento del mercato finanzario svizzero e ne assume la sorveglia. Le azioni trattate alla BES sono in linea di massima depositate in banche svizzere.

Il più importante indice azionario è lo Swiss Market Index (SMI).

SWX sottostà alle leggi svizzere ed è sorvegliata a sua volta dalla Commissione federale delle banche (CFB).

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