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La Catena della Solidarietà si appella agli svizzeri @ll’estero

Per i quasi 600 mila svizzeri dell'estero la possibilità ora di partecipare, attraverso Internet, alle collette del "braccio umanitario" dell'ente radiotelevisivo pubblico svizzero swissinfo.ch

Grazie ad Internet anche i quasi 600 mila svizzeri dell'estero possono adesso partecipare alle collette organizzate dalla Catena della Solidarietà.

Giornata storica, quella di sabato 20 aprile, per la Catena della Solidarietà, l’organizzazione umanitaria dell’ente radiotelevisivo pubblico elvetico SRG SSR idée suisse, che si apre anche alla generosità degli svizzeri dell’estero. Il valore dell’allargamento alla cosiddetta Quinta Svizzera viene celebrato in un luogo altamente simbolico della storia elvetica, il Canton Uri, uno dei tre cantoni montani che nel 1291, sul praticello del Rütli in riva al Lago dei Quattro Cantoni, fondarono la Confederazione Elvetica.

Festa della solidarietà

La Piazza degli Svizzeri dell’estero a Brunnen è il centro delle celebrazioni, indette per marcare l’apertura della Catena della Solidarietà alla Quinta Svizzera. Una festa della solidarietà che può essere seguita in tempo reale nel mondo intero attraverso il cordone ombelicale di Internet.

Una grande festa per dare il via al progetto di far partecipare anche i circa 600 mila svizzeri dell’estero alle collette organizzate dalla Catena della Solidarietà per raccogliere fondi da versare alle vittime delle catastrofi provocate dalla natura e dall’uomo.

E-mail e telefonate gratuite

Per partecipare alle collette, la Catena della Solidarietà chiede agli svizzeri dell’estero un piccolo gesto: l’invio di una e-mail all’indirizzo di posta elettronica della sede principale a Ginevra. Il mailing consentirà, infatti, ai collaboratori della Catena della Solidarietà di avvisare tempestivamente gli svizzeri dell’estero sul lancio delle collette. Un sistema, quello della posta elettronica, che permette di ridurre al minimo i costi amministrativi.

Un’azione speciale per gli svizzeri che hanno parenti o amici all’estero è organizzata, in quest’occasione, da Swisscom, che offre la possibilità di telefonare gratuitamente all’estero per tutta la giornata di sabato 20 aprile. Il passa parola per informare gli svizzeri dell’estero che da ora sono anch’essi legati alla Catena della Solidarietà.

Mano tesa alla Quinta Svizzera

Le motivazioni che inducono a partecipare alle collette indette dalla Catena della Solidarietà possono essere molteplici e diverse. Uno solo è però lo scopo delle donazioni: essere solidali con i diseredati, i perseguitati dalle guerre, dai conflitti civili e dalle crisi sociali, coloro che si ritrovano in difficoltà materiali a causa di catastrofi naturali o tracolli finanziari, gli ammalati di lebbra e di Aids.

Per milioni di persone nel mondo intero la speranza si chiama Catena della Solidarietà. Ed Internet può essere un ottimo strumento anche per promuovere iniziative umanitarie e di volontariato, nonché un mezzo semplice e veloce per raccogliere fondi e fare quindi beneficenza. Una “mano tesa verso gli svizzeri dell’estero”, come dichiara a swissinfo Marco Blaser, responsabile della Catena della Solidarietà per la Svizzera Italiana.

Donare e ricevere

Per gli svizzeri dell’estero la Catena della Solidarietà non significa però solo donare, ma anche ricevere aiuti quando ci si trova in difficoltà, come conferma Marco Blaser: “La Catena della Solidarietà ha un duplice scopo; intervenire nei momenti di emergenza, come catastrofi naturali, emergenze di tipo fame nel mondo, zone in depressione, eccetera, ma anche con un programma di aiuto in Svizzera ai meno abbienti ed a coloro che si trovano momentaneamente in difficoltà economiche e finanziarie. Ora, attraverso l’apertura agli svizzeri dell’estero -continua il responsabile per la Svizzera Italiana del “braccio umanitario” della SRG SSR idée suisse- oltre alla partecipazione alle collette c’è, contemporaneamente, la disponibilità di dare una mano ai nostri connazionali emigrati che hanno bisogno di una mano per superare un momento difficile”.

La Catena della Solidarietà, un mezzo adesso a portata di click anche per gli svizzeri dell’estero che non possono impegnarsi direttamente nel volontariato, ma che desiderano offrire il loro contributo per mitigare la sofferenza e la disperazione di milioni di esseri umani.

Sergio Regazzoni

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SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

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