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La ricetta per contenere i premi delle casse malati

Fra le proposte di Ruth Dreifuss figura anche la diminuzione dei premi delle casse malati per i bambini Keystone Archive

La consigliera federale Ruth Dreifuss torna alla riscossa e presenta un documento dettagliato di 50 pagine da sottoporre al governo.

Riduzione dei premi delle casse malatti per i bambini, un tetto massimo dei premi fissato in base al reddito e una diversificazione della franchigia a seconda delle disponibilità finanziarie: sono alcune delle proposte che Ruth Dreifuss presenterà il 22 maggio al Consiglio federale, durante la seduta speciale dedicata alla LAMal. La portavoce della consigliera federale, Suzanne Auer, ha confermato la notizia pubblicata dal «SonntagsBlick» e da «dimanche.ch».

La seduta speciale sull’assicurazione malattia era stata decisa in gennaio dal governo. All’inizio dell’anno Ruth Dreifuss aveva presentato ai colleghi una serie di misure per contenere l’aumento dei premi, fra cui una riduzione dei premi per i bambini e la costituzione di un pool d’assicurazioni per prendere a carico i casi onerosi.

Queste misure, scartate allora dal Consiglio federale, sono state riprese in un documento di 50 pagine che sarà presentato alla sedura del 22 maggio, ha confermato domenica Suzanne Auer.

Bambini, meno abbienti e cantoni sfavoriti

Nel documento, Ruth Dreifuss suggerisce di mettere a disposizione fondi federali per ridurre di un terzo o di 20 franchi al mese i premi assicurativi per i bambini. La consigliera federale vorrebbe inoltre fissare un limite massimo per i premi delle casse malatti calcolato in base al reddito e valevole in tutta la Svizzera.

Il Consiglio favorevole si è dichiarato favorevole a fissare il tetto al 10 per cento, Ruth Dreifuss invece preferirebbe l’8 per cento, come proposto dal Consiglio degli Stati. Inoltre propone un meccanismo di compensazione fra cantoni per evitare svantaggi ai cantoni con costi sanitari elevati.

Anche per quanto riguarda la franchigia, la responsabile del Dipartimento federale dell’interno (DFI) vedrebbe di buon occhio un sistema diversificato fissato in base al reddito. La franchigia minima (230 franchi) dovrà invece rimanere invariata, per evitare che le persone con redditi modesti rinuncino ad andare dal medico. Ruth Dreifuss vorrebbe pure istituire l’obbligo di passare dal medico di famiglia, almeno per la prima visita.

Concessioni alle casse malati

La consigliera federale è disposta a fare un passo in direzione degli assicuratori ammettendo che le casse possano limitare la scelta del medico «per alcune specializzazioni». La ministra della salute si oppone invece ad un’eventuali diminuzione delle prestazioni obbligatorie, come proposto ad esempio dall’UDC. «È molto ferma su questo principio: niente medicina a due velocità», ha ricordato Suzanne Auer.

Il documento del DFI costituisce una solida base di discussione per la seduta speciale del 22 maggio. «Non si tratta di una mozione sulla quale il governo deve decidere ma di idee da discutere. Sono più precise e complete rispetto a quelle presentate all’inizio dell’anno», ha concluso la portavoce.

swissinfo e agenzie

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