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La seconda volta di Lambiel alle Olimpiadi

Stéphane Lambiel, la zebra magica, in piena azione Keystone

Quindicesimo quattro anni fa a Salt Lake City, l'asso svizzero del pattinaggio artistico si reca a Torino con legittime ambizioni di conquistare una medaglia.

Campione del mondo nel 2005 e recente vice-campione europeo, il vallesano ha compiuto un nuovo salto di qualità e rientra ormai nella rosa dei grandi favoriti. Una posizione che occorre gestire.

Medaglia d’argento ai recenti Campionati europei di Lione, subito dietro il russo Evgeni Plushenko, Stéphane Lambiel ha dimostrato di essere all’altezza dei migliori pattinatori del pianeta.

Dieci mesi dopo aver conquistato a Mosca il titolo di Campione del mondo, il vallesano conferma in modo assolutamente chiaro che i pretendenti al podio – agli imminenti Giochi olimpici di Torino – dovranno vedersela con lui.

Dopo la sua prima esperienza olimpica negli Stati Uniti, oggi Lambiel ha tutti i mezzi per ottenere un brillante risultato.

La zebra magica

Lambiel si presenterà sulla pista avvolto nel costume che lui stesso ha disegnato: un manto zebrato con delle ali. E, pattinando sulle note delle Quattro Stagioni di Vivaldi, farà di tutto per convincere i giudici di essere il migliore e, quindi, di essere consacrato con il titolo olimpico.

“Ai Giochi di Torino – confida a “Le Temps” Stéphane Lambiel – non intendo in nessun modo apportare dei cambiamenti al programma e allo spettacolo che ho preparato minuziosamente”. E che gli hanno valso la medaglia d’argento.

E come dargli torto, visto che sta perfezionando la sua esibizione sul ghiaccio da mesi. Le esperienze accumulate nel corso del tempo e la partecipazione a concorsi internazionali di alto livello, gli consentiranno di gestire al meglio – nel momento fatidico – le sue emozioni.

La calma dell’allenatore

D’accordo con il suo allenatore Peter Grütter – con il quale lavora da più di 10 anni, malgrado una breve interruzione di qualche mese – Stéphane Lambiel si dedicherà principalmente a recuperare forze e condizione fisica per arrivare pronto a Torino.

Vecchio pattinatore di alto livello (ha preso parte ai Giochi olimpici di Innsbruck nella squadra svizzera), Peter Grütter fa di tutto per proteggere il suo pupillo dalle molteplici sollecitazioni alle quali è sottoposto.

E si adopera in questo ruolo con una calma e una serenità esemplari. Poiché lui sa, meglio di qualsiasi altro, di che cosa ha bisogno il suo protetto.

Gli ultimi mesi sono stati effettivamente difficili per Stéphane Lambiel che, come ogni altro sportivo di alto livello, deve sapere gestire i viaggi e i fusi orari legati alla pratica del suo sport. Insomma la ricerca dell’equilibrio è il miglior antidoto ai rischi di ferite.

swissinfo, Mathias Froidevaux
(traduzione e adattamento dal francese Françoise Gehring)

Gennaio 2006: medaglia d’argento ai Campionati europei di Lione
Marzo 2005: Campione del mondo a Mosca
2001-2005: 5 titoli di Campione svizzero
15esimo ai Giochi olimpici di Salt Lake City

Stéphane Lambiel, che vive a Losanna, è nato il 2 aprile 1985 a Martigny, in Vallese. Ha ottenuto la maturità in biologia e chimica nel 2004.

Attualmente si consacra interamente al pattinaggio artistico ed è seguito dal direttore tecnico Peter Grütter. Le coreografie dei suoi programmi sono curate da Salomé Brunner.

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