Prospettive svizzere in 10 lingue

La stabilità della Germania favorirà l’economia

Keystone

La nomina di Angela Merkel alla Cancelleria tedesca darà un impulso anche all'economia elvetica, sostiene economiesuisse, la Federazione delle imprese svizzere.

La Merkel ha prestato giuramento martedì, ponendo così fine a settimane di incertezza dopo le inconcludenti elezioni generali di settembre.

Angela Merkel è diventata martedì la prima donna ad accedere alla Cancelleria tedesca: grazie alla coalizione formata dal suo partito, l’Unione Cristiano-Democratica (CDU), dagli alleati bavaresi dell’Unione Cristiano-Sociale e dal Partito socialdemocratico (SPD), il Parlamento l’ha eletta con 397 voti a favore su complessivi 614 seggi. Da osservare però che 51 membri della coalizione hanno votato contro la sua nomina.

Tra i numerosi messaggi di congratulazione, ad Angela Merkel è giunto anche quello del presidente della Confederazione Samuel Schmid, il quale ha pure auspicato che le già ottime relazioni tra i due paesi possano ancora intensificarsi.

Questo ritorno alla stabilità è stato accolto con un sospiro di sollievo in Svizzera: secondo quanto dichiarato dal capo economista di economiesuisse Rudolf Walser, ciò non potrà che avere effetti positivi sull’economia elvetica.

«Il fatto che la Germania abbia un nuovo Governo con un programma che si focalizza su cruciali riforme economiche è una buona notizia», ha affermato. «È importante che il vuoto che ha regnato negli ultimi due mesi sia stato superato».

Un partner di peso

«Visto il peso delle relazioni economiche tra i due paesi gli influssi non potranno che essere positivi. I consumatori e gli investitori svizzeri potranno guardare con fiducia al 2006 e confidare nel fatto che la ripresa economica continuerà”.

Il 20% di tutte le esportazioni elvetiche sono dirette in Germania, mentre un terzo delle importazioni svizzere provengono dal vicino tedesco. Inoltre, i cittadini tedeschi sono degli ottimi clienti degli alberghi svizzeri: un terzo dei clienti stranieri proviene infatti dalla Germania.

Alcuni commentatori politici temono però che il nuovo governo di coalizione non durerà.

Da parte sua, Walser ammette che ci vorrà del tempo prima che la collaborazione tra i due partiti tradizionalmente rivali possa funzionare. Vista la mancanza di alternative, crede però che un simile governo sia la soluzione migliore per garantire la stabilità.

«Questa coalizione presenta certamente dei rischi e delle incertezze, ma bisogna dare una chance al nuovo governo», afferma l’esperto di economiesuisse.

Un passo nella buona direzione

Secondo Walser, malgrado la CDU abbia dovuto annacquare un po’ le sue proposte per raggiungere un accordo con l’SPD, le riforme economiche pattuite dalla coalizione dovrebbero essere sufficienti per stimolare un’economia tedesca in crisi.

I punti chiave delle riforme si focalizzano sulla tassazione delle persone giuridiche e private, su una maggiore flessibilità del mercato del lavoro e sulla riforma della struttura federalista.

«Le riforme non vanno così lontano come avrei auspicato, ma sono comunque un passo nella buona direzione», aggiunge Walser.

«È un programma più o meno chiaro e ciò dovrebbe accrescere la fiducia dei consumatori in Germania».

swissinfo, Matthew Allen
(traduzione di Daniele Mariani)

Angela Merkel è la prima donna e il primo leader originario dell’ex Germania dell’est a diventare cancelliere.
La sua nomina è stata possibile grazie alla coalizione formata dal suo partito, l’Unione Cristiano-Democratica, dagli alleati bavaresi dell’Unione Cristiano-Sociale e dal Partito socialdemocratico.
Le elezioni generali tedesche dello scorso 18 settembre si erano concluse senza un chiaro vincitore.

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR