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La Svizzera crea la prima grande sorpresa dei Mondiali

Gelson Fernandes si ricorderà a lungo di questa partita Reuters

La Svizzera è riuscita nell'impresa di sconfiggere la Spagna. Il gol della vittoria è stato messo a segno da Gelson Fernandes, che ha sfruttato una delle rare occasioni capitate alla nazionale elvetica.

Quante reti segnerà la Spagna? Alla vigilia dell’incontro di mercoledì pochi avrebbero scommesso un centesimo su un pareggio della Svizzera e probabilmente solo qualche pazzo o qualche inguaribile ottimista su una vittoria.

Contro i campioni d’Europa, che nelle ultime 48 partite avevano subito una sola sconfitta, i giochi sembravano fatti in partenza. A volte, però, i sogni si trasformano in realtà e a Durban i rossocrociati sono riusciti a mettere a segno uno dei più begli exploit del calcio elvetico e probabilmente anche della storia dei mondiali.

«La Svizzera davanti a una montagna», «Davide contro Golia», «È come scalare l’Everest a mani nude»: le metafore per evocare il fossato tra le due nazionali sono fiorite in questi giorni sui giornali svizzeri.

Metafore più che giustificate. Basti pensare che nei 18 incontri fin qui disputati tra le due nazionali, la Svizzera vantava infatti un passivo di 15 sconfitte per soli tre pareggi.

Fernandes «match winner»

Alla vigilia dell’incontro, del resto, Ottmar Hitzfeld e i suoi pupilli erano ben coscienti della sfida che li attendeva, ma tutt’altro che rassegnati. «Certo, su dieci partite contro la Spagna probabilmente ne perdiamo nove, ma la decima potrebbe essere quella di domani», era il discorso dominante.

Detto, fatto! Contrariamente alle previsioni, la Svizzera, priva di Frei e Behrami, non è scesa in campo solo per non prenderle. Hitzfeld ha infatti optato per un 4-4-1-1, con Derdiyok dietro a Nkufo, piuttosto che per un modulo più difensivo.

Come da tradizione, gli spagnoli hanno esercitato un possesso palla a tratti asfissiante. Il loro famoso «tiki taki», la ragnatela di passaggi che ha fatto venire i sudori freddi a decine di allenatori e ha sfiancato moltissimi avversari, questa volta però è stato piuttosto sterile.

Gli iberici si sono infatti resi pericoli solo in due occasioni, al 24′ con un tiro di Piqué respinto da Benaglio e al 70′ con una potente conclusione da fuori di Xabi Alonso stampatasi sulla traversa

Gli svizzeri sono stati bravissimi a sfruttare una delle rare occasioni. Al 52′ Gelson Fernandes è stato lesto ad insaccare una palla rimasta nell’area piccola sull’uscita di Casillas su Derdiyok.

Al 74′ Derdiyok avrebbe addirittura potuto raddoppiare, ma la sua conclusione è finita sul palo.

Benaglio insuperabile

I cambi effettuati dal Del Bosque – Torres, Navas e Pedro al posto di Busquets, Silva e Iniesta – non hanno dato i frutti sperati. La Spagna non è praticamente mai riuscita a mettere in pericolo la retroguardia svizzera, che alla mezz’ora del primo tempo ha perso Philippe Senderos, infortunatosi alla caviglia in uno scontro col suo compagno Lichtsteiner.

«Abbiamo fatto tutto quanto era possibile, ma non siamo stati precisi negli ultimi metri. Adesso dobbiamo ritrovare la motivazione. Ci restano due partite in questo primo turno e dobbiamo per forza vincerle entrambe», ha affermato il tecnico degli spagnoli.

Tra i rossocrociati si sono messi in evidenza in particolare il portiere Benaglio, che ha dato sicurezza a tutto il reparto arretrato, il difensore centrale Grichting, che di fronte a Villa non ha tremato, e il centrocampista Inler, promosso capitano e che questa volta ha saputo dirigere da maestro la manovra.

«In 105 anni non avevamo mai battuto la Spagna. È una vittoria storica», ha dichiarato Ottmar Hitzfeld. «Abbiamo fatto un passo verso gli ottavi di finale, ma adesso tutti si aspetteranno molto da noi e dobbiamo perciò rimanere concentrati. Contro il Cile sarà più dura che contro la Spagna».

Cile vittorioso

Nell’altra partita del gruppo H, giocata a Nerspruit, il Cile, prossimo avversario della Svizzera, ha sconfitto per uno a zero l’Honduras.

La rete iscritta al 34′ del primo tempo da Jean Beausejour, ha permesso alla nazionale cilena di festeggiare la prima vittoria in Coppa del Mondo dal 1962.

La squadra diretta da Marcelo Bielsa ha dominato per tutto l’incontro, creandosi numerose occasioni e sfiorando il raddoppio a più riprese. I cileni hanno però dato prova di poco realismo davanti alla porta difesa da Valladares. Di buon augurio per la Svizzera in vista della sfida contro i sudamericani.

Daniele Mariani, swissinfo.ch

Durban. Moses Mabhida Stadium. 62 453 spettatori. Arbitro: Webb (Ang).

Reti: 52′ Fernandes 0-1.

Spagna: Casillas; Sergio Ramos, Pique, Puyol, Capdevila; Busquets (61′ Torres), Xabi Alonso; Silva (61′ Navas), Xavi, Iniesta (77′ Pedro); Villa.

Svizzera: Benaglio; Lichtsteiner, Senderos (36′ Von Bergen), Grichting, Ziegler; Barnetta (92′ Eggimann), Inler, Huggel, Fernandes; Derdiyok (79′ Yakin); Nkufo..

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