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La Svizzera ha votato

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Questo fine settimana gli svizzeri votavano sull'iniziativa per istituire una cassa malati unica.

Secondo gli ultimi sondaggi, la proposta ha poche possibilità di successo. A pesare sull’esito dello scrutinio sono soprattutto le incertezze sull’importo dei premi del nuovo modello assicurativo.

L’idea è di per sé attraente: i promotori dell’iniziativa propongono infatti di riunire in un solo istituto di assicurazione l’oltre ottantina di casse malati che operano attualmente in Svizzera.

Ai loro occhi, ne conseguirebbe una riduzione delle spese in ambito amministrativo e pubblicitario, che permetterebbe di ridurre i premi assicurativi.

I premi sarebbero inoltre ripartiti in base alle capacità economiche degli assicurati: chi guadagna di più dovrà quindi sopportare un onere maggiore rispetto alle persone e alle famiglie con un reddito basso.

Per ora, nessuno può dire con certezza quale sarà l’importo dei premi che spetteranno alle diverse categorie di reddito. Sarà infatti il Parlamento a dover determinare il volto definitivo di un’eventuale cassa malati unica.

Tra la popolazione si manifesta quindi una certa insicurezza, che rischia di pesare fortemente sul destino del progetto in votazione. Secondo l’ultimo sondaggio condotto dall’Istituto gfs.bern, su incarico della SRG SSR idée suisse, il 52% delle persone interrogate sono contrarie alla cassa malati unica.

La proposta è sostenuta solo dal 35% degli interpellati, mentre il 13% degli aventi diritto non ha ancora deciso come votare.

Vantaggi possibili

La concentrazione dell’assicurazione malattia in una sola cassa malati dovrebbe permettere, secondo i sostenitori dell’iniziativa, di conseguire risparmi per 300 milioni di franchi all’anno.

Il nuovo sistema consentirebbe pure di sopprimere l’attuale concorrenza tra gli assicuratori, i quali cercano attualmente di strapparsi gli assicurati meno a rischio di malattie, ossia soprattutto gli uomini di giovane età.

Una maggiore trasparenza a livello amministrativo potrebbe inoltre rendere più efficiente il sistema sanitario svizzero, estremamente costoso.

Questi cambiamenti toccherebbero soltanto la copertura assicurativa di base. Per quanto riguarda le prestazioni complementari, gli assicurati avranno anche in futuro libertà di scelta.

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Assicurazione malattia di base

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Incertezza

A sollevare dubbi e incertezze è invece la proposta di introdurre premi calcolati in base al reddito e al patrimonio degli assicurati.

Il compito di definire l’importo dei premi valido per tutti i cantoni e a seconda della situazione finanziaria degli assicurati spetterà alle Camere federali.

Sostenitori e oppositori dell’iniziativa hanno presentato nelle ultime settimane diversi modelli di calcolo dei premi, suscitando grande insicurezza presso gli assicurati. Questa polemica è stata al centro della campagna politica in vista del verdetto popolare.

Gli oppositori fanno notare che, già oggi, la Confederazione e i cantoni assumono una parte o la totalità dei premi dovuti dagli assicurati con un reddito troppo basso. A loro avviso, dei premi calcolati in base al reddito e al patrimonio vanno considerati alla stregua di una nuova imposta.

Differenze tra le regioni linguistiche

Il maggiore scetticismo nei confronti dell’iniziativa popolare emerge nella Svizzera tedesca. Nei cantoni di lingua francese o italiana la maggioranza della popolazione sembra invece disposta ad approvare la cassa malati unica.

Nel 2003 un’iniziativa analoga era stata respinta dal 72,8% della popolazione e in tutti i cantoni. Anche allora, il testo proposto dai socialisti aveva ottenuto maggiori consensi nella Svizzera latina.

Doppia maggioranza

La doppia maggioranza del popolo e dei cantoni è richiesta anche per questa votazione, dal momento che, come per ogni iniziativa popolare, sarabbe necessaria una modifica della Costituzione.

In caso di approvazione, la cassa malati unica potrebbe venir introdotta al più presto tra tre anni.

swissinfo, Christian Raaflaub
(traduzione Armando Mombelli)

L’iniziativa popolare “Per una cassa malati unica” è stata depositata nel dicembre 2004, corredata da 111’154 firme valide.

Il testo propone di istituire un solo assicuratore malattia per tutta la Svizzera al posto delle oltre 80 casse malati attuali. I premi sarebbero inoltre calcolati in base al reddito e al patrimonio.

Governo e parlamento propongono di bocciare l’iniziativa. Il Consiglio nazionale si è espresso con 122 voti contrari e 67 favorevoli. Al Consiglio degli Stati la proposta è stata respinta da 34 senatori, mentre solo 6 hanno votato in favore.

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