Prospettive svizzere in 10 lingue

Le banche dicono «no» a ulteriori regole

I banchieri ritengono inutile che lo stato controlli di più il loro lavoro Keystone

L'Associazione svizzera dei banchieri respinge la proposta della Commissione federale delle banche sul rafforzamento della sorveglianza e dei controlli interni.

L’associazione mantello dei banchieri preferisce delle soluzioni su misura a delle prescrizioni statali indifferenziate.

L’Associazione svizzera dei banchieri (ASB) si è detta contraria a un rafforzamento della sorveglianza e dei controlli interni degli istituti finanziari e respinge il progetto di circolare della Commissione federale delle banche volto a stabilire i compiti, le responsabilità e i resoconti di quattro organi: controllo dei rischi e «compliance» (servizi giuridici), revisione interna, audit committee (verifica) e consiglio di amministrazione.

La presa di posizione dell’ASB avviene in seguito ad una procedura di consultazione lanciata il 3 maggio e giunta a scadenza mercoledì. In una nota l’associazione giudica che i campi toccati debbano «essere regolati tramite soluzioni modulabili», adattabili alla struttura delle banche e non con una normativa «indifferenziata».

Inutile

«A nostro avviso il contenuto della proposta della Commissione federale è in parte corretto», ha dichiarato a swissinfo Thomas Sutter, portavoce dell’ASB, «ma non riteniamo necessario avere ulteriori regole perché la maggior parte dei punti sollevati sono già regolati dalla legge o dai nostri meccanismi di autocontrollo».

Dal canto suo, la Commissione federale delle banche (CFB) non sembra essere troppo delusa. «Quando la CFB manda un progetto in consultazione significa anche che è disposta a trattare», ha detto a swissinfo Tanja Kocher, portavoce della CFB.

La CFB ha elaborato la sua proposta in seguito a «un rapporto di una commissione d’esperti, che nel 2000 aveva mostrato la necessità di ulteriori controlli oltre a quelli già messi in atto dalle banche».

Whistle-blowing

Fra i punti criticati dall’associazione dei banchieri figura la volontà della CFB di introdurre nelle banche una procedura che permetta ai dipendenti di denunciare irregolarità direttamente al consiglio di amministrazione o all’organo di revisione. Con il cosiddetto «whistle-blowing» si riduce la possibilità che un dipendente che denuncia una situazione irregolare debba sopportare delle conseguenze negative.

«Per noi avrebbe un effetto nefasto sulla cultura interna e sul clima di lavoro in seno agli istituti bancari», afferma Thomas Sutter. Per l’ASB l’effetto preventivo di una tale misura non è un argomento sufficiente ad introdurla. «Pensiamo che in un ambiente di lavoro sano una dipendente debba essere in grado di parlare con il suo diretto superiore e dirgli se c’è un problema». Non sarebbe quindi necessario «saltare» i gradi della gerarchia.

Tanja Kocher, portavoce della commissione, osserva che anche se non si è a conoscenza di casi concreti in cui il fatto di rivolgersi ad un diretto superiore abbia avuto delle conseguenze negative per il denunciante, «il whistle-blowing ci sembrava uno strumento sensato per ottenere in modo più semplice delle informazioni».

swissinfo e agenzie

In maggio, la Commissione federale delle banche ha messo in consultazione una circolare sulla sorveglianza e i controlli interni negli istituti finanziari.

La commissione ritiene che il testo offra una vasta gamma di differenziazioni in base alle dimensioni e al tipo di struttura degli istituti.

Tra le altre cose, affronta gli ambiti dell’indipendenza del consiglio d’amministrazione, del controllo dei rischi e «compliance» (servizi giuridici), della revisione interna e degli audit committee (verifica).

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR