Prospettive svizzere in 10 lingue

Loghi della Confederazione verso l’uniformità

La Cancelliera Annemarie Huber-Hotz presenta il nuovo ed unitario logo per l'amministrazione federale Keystone

Lo stemma rossocrociato sostituirà i diversi loghi attualmente in uso nell'amministrazione federale. Addio agli anglicismi nelle denominazioni degli uffici.

La nuova immagine della Confederazione sarà introdotta gradualmente da qui alla fine del 2006. Costerà 25 milioni di franchi, ma ne farà risparmiare 7 l’anno.

La Confederazione cambia «look»: l’amministrazione federale si presenterà al pubblico con un nuovo logo, composto dello stemma svizzero affiancato dalla scritta «Confederazione Svizzera» nelle quattro lingue nazionali: esso sarà uguale per tutti i dipartimenti e gli uffici federali. Costo dell’operazione: 25 milioni di franchi.

Finisce così l’era in cui regnava il caos e ogni unità aveva il suo logo. I cambiamenti verranno introdotti a tappe a partire da ottobre: tutti i documenti, tutte le pubblicazioni elettroniche e cartacee e tutte le insegne saranno modificati entro la fine del 2006. Il Consiglio federale ha dato il suo avallo mercoledì.

Costi e vantaggi del cambiamento

I costi si suddividono in 9 milioni per mandati esterni e 16 per oneri interni, ha precisato la Cancelliera della Confederazione Annemarie Huber-Hotz in una conferenza stampa. La maggior parte delle spese – 23 milioni – sarà destinata alle tecnologie dell’informazione (internet e adeguamenti delle applicazioni tecniche).

L’introduzione del logo unico permetterà risparmi di 7 milioni l’anno, soprattutto nel materiale d’ufficio e internet, ha sottolineato la Cancelliera. L’obiettivo è di migliorare la trasparenza e rafforzare il sentimento d’appartenenza ad un’amministrazione unica.

Modifiche

Il Consiglio federale, dopo aver analizzato tutti i nomi delle varie unità, non ha preso decisioni definitive sulle nuove denominazioni. Contrariamente a quanto trapelato da indiscrezioni apparse sulla stampa, i nomi e le sigle dei sette dipartimenti federali non subiranno ritocchi.

Per le altre unità dell’amministrazione sono ancora possibili modifiche. In particolare dovranno essere sostituiti gli anglicismi e le denominazioni senza un chiaro nesso diretto con la Confederazione. La formazione di sigle e abbreviazioni sottostà a regole precise.

Il governo ha incaricato la Cancelleria federale di rilevare le denominazioni non sistematiche delle unità organizzative e di valutare possibili alternative con i servizi interessati. Le proposte dovranno essere sottoposte al Consiglio federale entro la fine di maggio.

swissinfo e agenzie

La riforma voluta dal Consiglio federale persegue i seguenti obiettivi: Migliore trasparenza delle prestazioni statali
Riduzione dei costi mediante una standardizzazione
Rafforzamento dello spirito di comune appartenenza dei collaboratori all’amministrazione federale
Collaborazione facilitata tra le singole unità amministrative

In futuro le denominazioni delle diverse unità dell’apparato federale non potranno più contenere degli anglicismi. Saranno evitate anche le denominazioni senza un chiaro nesso con la Confederazione.

Le sigle – come UFCOM (Ufficio federale della comunicazione) – dovranno essere costituite solamente da lettere maiuscole.

I nomi abbreviati – come swisstopo o seco – dovranno limitarsi a due o tre sillabe, essere facilmente pronunciabili e non suscitare associazioni indesiderate. La prima lettera, contrariamente a quanto avviene attualmente, dovrà essere una maiuscola.

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR