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Manovra finanziaria di 2 miliardi entro il 2006

Le finanze federali si deteriorano in modo impressionante tanto che il Consiglio federale si vede costretto a tagliare nella «carne viva». La manovra finanziaria annunciata giovedì propone alleggerimenti per 2 miliardi annui in cifra tonda, se tutto va be

Non sono poi esclusi un rinvio degli sgravi per le famiglie e, dulcis in fundo, un aumento delle imposte.

Si concretizzano intanto i timori che il consuntivo 2002 si chiuda con un deficit di 3,3 miliardi di franchi, contro una maggiore uscita preventivata di 294 milioni. Il crollo degli introiti, che potrebbe raggiungere i 5,5 miliardi di franchi nel 2006, aggiunto alle spese in discussione, potrebbero entro tale data gravare il bilancio per 8 miliardi.

Il Consiglio federale è dunque corso ai ripari, fissando le grandi linee di una strategia di risanamento. Il fatto che ci si trovi in un anno elettorale non gli faciliterà il compito. Il popolo ha comunque il diritto di conoscere la verità, ha esclamato il ministro delle finanze Kaspar Villiger.

Il governo intende agire a vari livelli. Intanto, occorre correggere certe decisioni parlamentari che non sono salutari per le casse della Confederazione. Il Consiglio federale punta quindi su un programma di alleggerimenti ad ampio raggio, destinato ad alleviare i conti di 2 miliardi di franchi dal 2006.

Questa cifra si compone di risparmi per 1,635 miliardi, pari all’80 per cento delle migliorie) e il resto da un aumento degli introiti. La Banca nazionale è chiamata a «liberare» 170 milioni in più sugli utili, mentre l’imposta sul tabacco e quella sugli alcopop dovrebbe fruttare 160 milioni supplementari.

Tagli a tutto spiano

Le forbici non risparmiano alcun dipartimento. Il più salassato è quello dell’interno, con risparmi previsti per 558 milioni di franchi. Saranno colpiti i beneficiari dell’AVS, le cui rendite nel 2006 saranno adattate al rincaro senza tener conto dell’evoluzione dei salari. Risparmio scontato: 150 milioni.

Si prevede pure di sopprimere il contributo inteso ad agevolare il pensionamento anticipato nell’ambito della 10. revisione dell’AVS (170 milioni). Villiger ha comunque detto che si tratta di un mezzo poco utilizzato, per cui non si tratta di un vero risparmio, visto che i soldi restano in cassa. È dunque un «vero» taglio.

I pagamenti diretti non si toccano

L’esercito dovrebbe «dimagrire» di circa 130 milioni e l’agricoltura di 80. Ma i pagamenti diretti non si toccano. Ora, i dipartimenti dovranno concretizzare le misure previste dal governo e procedere alle necessarie modifiche legislative. È stata ordinata una serie di esami che dovrebbe concludersi in marzo. Il governo vorrebbe licenziare il messaggio prima della pausa estiva.

«Vogliamo iniziare il più velocemente possibile con il programma di risanamento», ha sottolineato Villiger, affinché possa entrare in vigore a partire dal 2005, addirittura dal 2004 per certe misure che potrebbero essere decise grazie a leggi urgenti.

Imposizione delle famiglie

Il Consiglio federale propone inoltre di vincolare l’entrata in vigore della riforma dell’imposizione delle famiglie alla situazione delle finanze federali. Questa parte del «pacchetto» di sgravi fiscali potrebbe dunque entrare in vigore soltanto se il budget della Confederazione e il piano finanziario sono conformi alle esigenze del freno all’indebitamento, deciso dal popolo.

Inoltre, il governo appoggerà la riforma dell’imposizione della proprietà dell’alloggio soltanto se comporta perdite moderate e se è legata a un cambiamento del sistema che entra in vigore non prima del 2008.

Il «pacchetto» di sgravi fiscali, in discussione alle Camere, dovrebbe comportare per le casse dello Stato una minore entrata di 1,24 miliardi di franchi, allo stadio attuale.

Aumento delle imposte

Infine, il Consiglio federale ha confermato la sua decisione, presa in novembre, di prevedere – quale ultima ratio – aumenti delle imposte. Sarebbe in particolare prevedibile un aumento dell’IVA.

Ma Kaspar Villiger preferirebbe potervi rinunciare, in quanto si tratterebbe della «peggiore soluzione».

swissinfo e agenzie

I risparmi, in milioni di franchi, previsti nei diversi dipartimenti:
DFAE 100
DFI 558
DFGP 80
DDPS 130
DFF 190
DFE 202
DATEC 345
Misure trasversali 50
Aumento entrate 370
Risparmio totale previsto: 2005 milioni

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