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Max Gallo, quando la storia diventa romanzo

Max Gallo sda-ats

(Keystone-ATS) Il mondo della cultura è in lutto per la scomparsa di Max Gallo, morto all’età di 85 anni dopo una lunga lotta contro il morbo di Parkinson, malattia con la quale ha convissuto durante gli ultimi anni.

Storico, romanziere, accademico e uomo politico: sono tanti i campi trattati da Gallo durante la sua carriera, tutti segnati da un profondo amore verso la Francia.

Figlio di immigrati italiani originari del Piemonte e dell’ Emilia Romagna, nel corso degli anni Gallo ha pubblicato più di 100 libri, molti dei quali diventati dei classici della cultura francese, come quelli su Napoleone, Robespierre, Garibaldi e De Gaulle.

Fin da giovanissimo Gallo mostra un forte interesse per la storia, che lo porterà a ottenere un dottorato e una cattedra all’Università di Science Po di Parigi nel 1968.

Nel 2008 entra nell’Académie française, occupando il posto del suo amico, il filosofo Jean-Francois Revel, morto nel 2006. Parallelamente alla sua attività accademica, Gallo ha sempre portato avanti un forte impegno nella vita politica, definendosi più volte come repubblicano e cattolico.

Dopo il periodo giovanile trascorso vicino agli ambienti comunisti, Gallo passa al Partito Socialista, prima come candidato sindaco al comune di Nizza, poi come Segretario di Stato e portavoce del governo di François Mitterrand nel 1983. Nel decennio compreso tra il 1984 e il 1994 ha ricoperto anche il ruolo di eurodeputato a Strasburgo.

Negli ultimi anni della sua vita Gallo si è spostato a destra, fino a dare il suo appoggio alla candidatura di Nicolas Sarkozy nel 2007. Per l’ex presidente lo storico scrisse alcuni discorsi, come quello pronunciato nel 2008 in occasione della morte di Lazare Ponticelli, l’ultimo soldato francese della prima Guerra Mondiale, di origini italiane.

Unanime il cordoglio del mondo politico. In un tweet pubblicato in serata, il presidente Emmanuel Macron ha omaggiato “l’uomo impegnato”, mentre Sarkozy, sul suo account ha scritto che “il ricordo dell’immortale Max Gallo resterà” nella memoria dei francesi.

Il sindaco di Nizza, Christian Estrosi, ha annunciato che una via della sua città natale verrà a lui dedicata.

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