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Meno ostacoli amministrativi per la Quinta Svizzera

Per rimanere iscritti nei registri elettorali, basterà continuare a votare Reuters

In futuro gli svizzeri dell'estero che vogliono partecipare alle votazioni o alle elezioni non dovranno probabilmente più rinnovare ogni quattro anni l'iscrizione nei loro comuni. Il governo ha espresso mercoledì un parere favorevole a un'iniziativa parlamentare in tal senso.

Finora gli svizzeri dell’estero dovevano rinnovare ogni quattro anni la loro iscrizione nei cataloghi elettorali «per scritto o presentandosi di persona presso il comune di voto», come recita l’Ordinanza sui diritti politici degli svizzeri dell’estero. In caso contrario era prevista la radiazione dal catalogo elettorale.

La situazione però cambierà. Il governo ha infatti espresso parere positivo a un’iniziativa parlamentare presentata dalla consigliera nazionale del Partito popolare democratico Thérèse Meyer-Kaelin. La proposta chiede che l’iscrizione nel registro elettorale avvenga automaticamente nel caso di una partecipazione a una votazione o a un’elezione.

Nella sua iniziativa la deputata friburghese sottolineava che «l’esercizio dei diritti politici è la dimostrazione concreta dell’interesse a continuare a partecipare alla vita politica svizzera e deve valere come rinnovo dell’iscrizione».

Probabile sì del parlamento

«Senza dubbio la soluzione rende più facile agli aventi diritto di voto svizzeri all’estero esercitare e mantenere a lungo termine il loro diritto di voto nel modo meno burocratico possibile», scrive il governo.

Il governo ha inoltre proceduto alla modifica di una disposizione per consentire anche a chi utilizza il voto elettronico di annunciarsi per rinnovare l’iscrizione.

Il Consiglio federale invita però a prestare attenzione alla continua eliminazione dei meccanismi di controllo e avverte: «Se si dovessero verificare abusi non è escluso che i processi di controllo dovranno essere nuovamente rafforzati o ripensati».

Affinché il cambiamento entri in vigore bisognerà ora modificare la legge sui diritti politici degli svizzeri dell’estero e attendere il via libera del parlamento. Verosimilmente, grazie al sostegno del governo e della commissione delle istituzioni politiche del Consiglio nazionale la proposta dovrebbe essere accettata.

Attualmente oltre 700’000 cittadini svizzeri vivono all’estero, con aumento annuo di quasi il 2%.Questo effettivo corrisponde al 10% della popolazione elvetica complessiva.

Circa i tre quarti dei connazionali all’estero risiedono nei paesi dell’Unione europea e dell’Associazione europea di libero scambio. Solo in sette paesi del mondo non vive nessun cittadino elvetico.

Oltre 120’000 svizzeri dell’estero, il 23% degli aventi diritto di voto, sono iscritti nei registri elettorali e partecipano ad elezioni e votazioni federali.

Traduzione e adattamento di Daniele Mariani

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