Prospettive svizzere in 10 lingue

Metà dei migranti Aquarius chiederà asilo in Francia

La nave Aquarius KEYSTONE/AP/OLMO CALVO sda-ats

(Keystone-ATS) Una doccia calda, vestiti nuovi, il sonno nei letti a castello all’interno di un palazzetto dello sport e delle altre residenze sparse nella regione: i 630 migranti dell’Aquarius hanno trascorso la loro prima notte in Spagna, la terra che li ha accolti.

Ma molti hanno già fatto capire che vorrebbero rimanerci poco, ha annunciato la vicepremier Carmen Calvo: quasi la metà chiederà asilo in Francia, dopo aver appreso dagli operatori umanitari della disponibilità di Parigi ad accogliere una parte di migranti.

Per il momento nessuno si muoverà: tutti coloro che erano a bordo della nave hanno espresso la volontà di presentare domanda d’asilo – ha spiegato la Cear, la Commissione spagnola per l’assistenza ai rifugiati – e hanno ricevuto un permesso di soggiorno speciale di 45 giorni (normalmente sono 30), previsto dalla legge sull’immigrazione in circostanze eccezionali.

Una posizione che non varrà però per chi ha precedenti penali né per chi è già stato espulso in passato dalla Spagna. Passati i 45 giorni, il governo ha ribadito che si valuterà “caso per caso” ma verrà comunque applicata la legge sull’immigrazione e, dunque, chi non otterrà l’asilo potrebbe essere espulso.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR